Lo scorso febbraio, all’età di 87 anni, scompariva Don Piero Gremo, storico parroco del paese. Originario di Lombardore, aveva guidato la comunità per ben 47 anni. Una scomparsa che ha lasciato una grandissimo vuoto e una tristezza infinita. Oggi, a quattro mesi di distanza, il vescovo Monsignor Edoardo Cerrato ha nominato il sostituito: sarà Don Marco Marchiando, 47 anni, canavesano doc, già in servizio Bairo ed alle spalle un bagaglio di esperienze nella pastorale giovanile, ad occuparsi anche della parrocchia sangiustese. Per domenica 4 giugno alle 20.30 è fissata la cerimonia ufficiale con un programma che prevede l’accoglienza e poi le celebrazioni religiose alla presenza dei fedeli e delle istituzioni. Intanto i fedeli saluteranno padre Armando che ha coadiuvato Don Piero nei mesi antecedenti la sua scomparsa, quando si trovava ormai in difficoltà per l’età avanzata e le condizioni di salute che stavano peggiorando. Oltre a Padre Armando gli era sgtato affiancanto Don Luca Meinardi. “Sono state due figure estremamente importanti perché hanno preso la parrocchia per mano in un momento di grande fragilità. Don Piero era qui dal 1970 e abbiamo pianto molto la sua scomparsa” commenta il sindaco Giosi Boggio. “Sono state dei veri Padri - aggiunge il primo cittadino -. Ci hanno fatto transitare dalla morte di Don Piero al nuovo parroco dando tutto ciò di cui la comunità aveva bisogno”. Purtroppo la crisi di vocazioni oggi non permette più ai sacerdoti di occuparsi di un unico luogo ma li costringe ad assumere molte parrocchie. Ecco perché il vescovo ha pensato ad un lavoro “di equipe” per San Giusto con l’arrivo di Don Marco che sarà supportato dal giovane diacono Don Mario. Resterà a disposizione della comunità Don Luca Meinardi, vista la distanza di poche centinaia di metri dalla sua parrocchia, a San Giorgio Canavese. La comunità è in fermento per preparare l’accoglienza. La figura di Don Piero, così come il suo esempio, resteranno nel cuore e nella memoria: nominato parroco della chiesa parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano nel 1970, nominato monsignore dall’allora vescovo di Ivrea Luigi Bettazzi, aveva preferito alla carriera ecclesiastica la missione pastorale. Nel 2016 la comunità sangiustese aveva festeggiato i suoi 45 anni di sacerdozio. Tra le tante opere si annovera senz’altro la realizzazione della casa di riposo, presso la quale si è spento, e per cui aveva speso un impegno straordinario. Canavesano tutto d’un pezzo, a San Giusto aveva dato tutto se stesso ricevendo in cambio affetto e ammirazione.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.