Dopo la segretaria Anna Rita d’Anselmo, il comune di Romano Canavese subisce un ulteriore perdita: il responsabile dell’ufficio tecnico, il geometra Davide Luciani, ha fatto richiesta di mobilità e dal 1° maggio non è più in servizio. Si “trasferirà” ad Ivrea. Una perdita che, secondo la minoranza, è sintomo di un malessere che regnerebbe all’interno degli uffici. Già in consiglio comunale, un paio di mesi fa, Annamaria Marinaci, dai banchi dell’opposizione, aveva criticato le evidenti difficoltà di lavorare a fianco dell’amministrazione in carica invitando ad un cambiamento di metodo. Si trattava dell’ultima seduta della D’Anselmo, ufficialmente per “motivi personali”. “Ci sono segnali - aveva commentato Marinaci - che mi portano a due considerazioni. E la prima è che questo comune ha perso un’occasione per il rispetto delle regole. La seconda è ancora più amara: non credo che il comune avrà la fila di segretari che vogliono venire qua. Perché la dottoressa non va in pensione, non si trasferisce, ha chiesto di poter andare in un altro comune… Il messaggio è chiarissimo”. Che il Comune di Romano non sia un esempio di civiltà dal punto di vista del dibattito politico è evidente: basta pensare che da tempo all’ordine del giorno non vengono nemmeno inserite le interrogazioni o l’approvazione dei verbali della seduta precedente. Ma che adesso questo atteggiamento si riverberi anche sul personale... è un altro paio di maniche. All’ultimo consiglio che si è tenuto l’altra settimana la Marinaci era assente. Sono stati i colleghi, Stefano De Bei e Michelangelo Fiò a tornare sull’argomento. Hanno definito quantomeno “strano” questi fuggi fuggi generale. Strano, soprattutto, che il tecnico abbia deciso di lasciare sia il comune di Romano e l’Unione Collinare, dove aveva incarichi di responsabilità per preferire un ruolo da dipendente ma senza responsabilità ad Ivrea…. Poi De Bei e Fiò hanno consigliato di fare attenzione. “Che non vadano via tutti perché di questo passo resteremo anche senza bilancio…” hanno commentano sarcastici. C’è stata bagarre sullo scioglimento della convenzione per la gestione dell’ufficio tecnico (si attende ora l’arrivo di un nuovo impiegato) ma soprattutto gli animi si sono accesi sul rendiconto 2016 perché l’assessore al bilancio, Carletti, non ha saputo fornire spiegazioni dettagliate. La risposta è sempre “rivolgetevi gli uffici”. Il capogruppo di “Per un paese da Vivere”, De Bei, ha fatto notare che la discussione politica deve avvenire in consiglio. Carletti allora si è alterata. La minoranza ha risposto a tono ed infine ha protocollato un documento con cui consiglia di essere “un po’ più umili”. “Possibile che non siate capaci a spiegare” ha alzato la voce anche l’ex vicesindaco Valter Porrini dicendone di tutti i colori. Il sindaco Oscar Ferrero, come fosse uno spettatore, guardava un po’ di qua e un po’ di là, un po’ il suo assessore, un po’ De Bei, un po’ Fiò.
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