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SETTIMO TORINESE. "Esperienza da tutelare per vivere la storia"

SETTIMO TORINESE. "Esperienza da tutelare per vivere la storia"
“Il Treno della Memoria è un’esperienza da tutelare”. Queste le parole del vicesindaco Elena Piastra, anche assessore alla Cultura della Città di Settimo Torinese. “La nostra città ha aderito a quest’iniziativa fin dall’inizio, dai primi anni- spiega Piastra- . Credo che il Treno della Memoria sia assolutamente fondamentale come esperienza. Un’occasione unica per vedere quei luoghi che altrimenti rimarrebbero solamente raccontati sui libri di storia”. Un’esperienza importante non solo per i partecipanti ma per tutta la cittadinanza. “Da alcuni anni i partecipanti al Treno raccontano, in alcuni momenti di restituzione alla città, l’esperienza vissuta. Quindi è importante sia per chi va e sia per la restituzione. Un modo per continuare a fare quello che diceva Primo Levi: “L’obbligo di non dimenticare”. L’amministrazione non ha molti strumenti per fare questo se non l’esperienza del Treno della Memoria. Un’opportunità da continuare a tutelare, in quanto unica, un po’ come quella di poter parlare con un partigiano al posto di leggere la sua storia”. Un’esperienza che Piastra accomuna a quella del Meridiano d’Europa. “È un’attività diversa ma con una logica uguale- conclude-. Il Meridiano, a cui partecipano alcuni ragazzi delle scuole superiori e quest’anno vedrà anche alcuni componenti del Tavolo Giovani, permette di andare fisicamente in luoghi critici per l’accoglienza e l’umanità (quest’anno andranno a Calais e a Bruxelles, ndr) per vedere ciò che succede realmente. Un conto è scoprire la storia attraverso un testo e un altro essere in quei luoghi”.  
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