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15 Marzo 2017 - 10:38
bagarinaggio
Alla fine si è trovato il modo per rendere la vita ancora più grama ai parcheggiatori abusivi e, contemporaneamente, per estirpare il fenomeno dell’accattonaggio.
Se infatti fino all’altro ieri, alcuni profughi avevano potuto mettere in piedi il commercio dei ticket non ancora scaduti, da domani, anzi no, da ieri, con le nuove disposizioni della società Ivrea Parcheggi, questa cosa non si potrà più fare.
Il nuovo sistema già adottato in città come Pisa e Ferrara peraltro con ottimi risultati, prevede che l’utente, al momento del pagamento, digiti sulla tastiera del parcometro (rimodulato da Parkeon) le prime 3 cifre del numero di targa del proprio mezzo. Ecco perchè poi il ticket non sarà più cedibile.
Si comincia, in via sperimentale, in piazza Freguglia. Durante i primi giorni di attivazione della nuova procedura è prevista, in prossimità dei parcometri, la presenza del personale di Ivrea Parcheggi a disposizione per dare assistenza sulle nuove modalità di utilizzo.
Si calcola, ma si tratta di un calcolo molto approssimativo, che il bagarinaggio comporti per Ivrea Parcheggi un perdita netta di circa 50 mila euro l’anno.
Semplice il giochino. Se il ticket del posteggio non è ancora scaduto, il parcheggiatore abusivo, dopo averlo chiesto (o ricevuto) all’automobilista lo baratta in cambio di una mancia con un altro automobilista. In pochi dicono di no, per comodità, ma anche per risparmiare qualche centesimo.
Tutto bene insomma.
Certo non si potrà dire che così facendo si sarà risolto il problema dell’accattonaggio, rimbalzato agli onori della cronaca, per l’ennesima volta, qualche settimana fa proprio sulle pagine di questo giornale.
Il dito, manco a dirlo, era puntato contro alcune cooperative che non farebbero bene il loro lavoro e ci era andato giù duro il consigliere comunale Alberto Tognoli riprendendo una vecchia mozione al sindaco dal titolo “Pizzo in piazza”.
“Nel maggio scorso – ci aveva spiegato – ho raccontato in consiglio comunale di un cittadino che aveva dovuto subire le pressioni di un “posteggiatore abusivo”. Voleva riciclare il ticket chiedendo i soldi ad altri utenti del parcheggio di Via Freguglia. La risposta del Sindaco fu, come di consueto, assai laconica, minimizzante il presunto disturbo arrecato dai posteggiatori abusivi e persino rassicurante, con la segnalazione dei due passaggi giornalieri della Polizia Municipale...”.
Si aggiungesero le richieste de Presidente del consiglio Elisabetta Ballurio per un maggiore attenzione da parte delle Forze dell’Ordine…
Che significa, tra le oltre cose, affidare ai vigili l’individuazione delle cooperative a cui fanno riferimento i posteggiatori abusivi.
“Bisognerebbe fare chiarezza anche sul nuovo fenomeno che vede gli ingressi di negozi e bar presidiati da immigrati – sottoliena Tognoli – Per quanto mi risulta, dedicando il mio tempo ed interesse anche alla Consulta degli Stranieri, queste persone, per di più giovani, dovrebbero essere gestite dalle Cooperative che incassano i soldi versati dai Cittadini per l’assistenza ai rifugiati. Tali soldi dovrebbero essere utilizzati, oltre che per i pasti e il pernottamento, anche per l’istruzione e l’insegnamento della lingua italiana….”.
Insomma, per quale motivo sono abbandonati a sé stessi?
Perchè mai fanno la questua che è degradante per loro e per la Città?
“Evidentemente – conclude Tognoli – non tutte le Cooperative d’assistenza svolgono con serietà il loro mandato …”.
Chapeau
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