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SETTIMO TORINESE. Una serata per ricordare il poeta Viviani

SETTIMO TORINESE. Una serata per ricordare il poeta Viviani

Salvatore Viviani

Nel decennale della scomparsa del poeta di lingua piemontese Salvatore Viviani venerdì 3 marzo, alle ore 20,45, nella sala Levi della biblioteca Archimede si terrà l’evento “Frise ‘d gnente”. L’iniziativa è promossa dalla città di Settimo Torinese, Fondazione Ecm, biblioteca Archimede, Gruppo Ricerche Etnografiche Settimesi e Famija Setimeisa in collaborazione con il Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis e la Corale 7 Torri. Interverranno: Fabrizio Puppo, sindaco della città di Settimo Torinese, Aldo Corgiat Loia, presidente Fondazione Ecm, Albina Malerba, direttore Centro Studi Piemontesi, Silvio Bertotto, storico, Carlo Formento, genero di Salvatore Viviani. Letture poesie a cura di Mario Brusa. Intermezzi corali a cura della Corale Sette Torri. Modera Paolo Silvetti del gruppo Ricerche Etnografiche Settimesi. È un tributo della città di Settimo Torinese al poeta nato a Torino ma che a Settimo visse per oltre cinquant’anni, componendo poesie in piemontese e partecipando attivamente alla vita culturale e associativa settimese dalla fine degli anni cinquanta agli inizi degli anni novanta. L’intento è quello di restituire un’immagine “tridimensionale” del personaggio: non solo Viviani poeta, ma anche Viviani impegnato attivamente nella realtà associativa di Settimo del suo tempo; infine l’uomo Viviani, quello intimo, degli affetti, della vita di ogni giorno. A questo proposito durante la serata tre relatori, moderati da Paolo Silvetti del GRES, dibatteranno su: Salvatore Viviani, poeta in lingua piemontese, a cura di Albina Malerba, direttore del Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis; Viviani e la sua città, a cura dello storico Silvio Bertotto; Viviani, l’uomo, gli affetti a cura di Carlo Formento, genero del poeta. Viviani è tra i soci fondatori della Famija Setimeisa (1959) e del gruppo “Amici della Poesia” (1961). A lui si deve anche la nascita e l’organizzazione del 1° Concorso di Poesia dialettale Piemontese a Settimo (1962) che curò personalmente per sette edizioni.  
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