In paese si conosce bene l’amore per la caccia che contraddistingue Don Luciano Bardesono. Pronto ad imbracciare il fucile (con regolare porto d’armi in tasca, beninteso) per addentrarsi nei boschi in cerca di selvaggina. Ma poche settimane qualcuno, al sacerdote, ha tirato un brutto scherzo. Dalla sua casa sono sparite le pistole usate per la caccia. Il prete, 77enne, ha sporto denuncia. Il furto è avvenuto qualche domenica fa, proprio nel pieno del periodo caldo della caccia, ma la notizia è circolata solo in questi giorni. Pare che il colpo sia stato portato a termine presso la casa parrocchiale di piazza don Giovanni Gillone 4, che qualche delinquente abbia approfittato dell'assenza del parroco impegnato a celebrare messa. I malviventi sarebbero entrati in parrocchia dopo aver scardinato la porta d'ingresso e, una volta all'interno, si sarebbero diretti nella camera da letto dove il don possiede l'armeria. Disponendo di un palanchino, sarebbero riusciti a scardinare il “ripostiglio” e a portare via 4 pistole Smith & Wesson, qualche contante e due medaglie in oro del Torino Calcio. I ladri hanno inspiegabilmente lasciato in armeria i quattro fucili da caccia e le cartucce. Ad accorgersi del furto è stato proprio don Luciano al rientro a casa. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di San Giorgio Canavese. “Spero che quelle pistole non vengano utilizzate per commettere violenze – invoca don Luciano alzando le braccia al cielo -. Purtroppo quella domenica ero impegnato tutta la mattinata: prima ho celebrato Messa a Ciconio, poi a Lusigliè e infine ho celebrato un battesimo ad Ozegna. Quando sono rientrato per pranzo ho trovato la sorpresa. Evidentemente è qualcuno che conosce i miei spostamenti. E sa che ho il porto d’armi…”. Don Luciano Bardesono è certamente un parroco un po' originale. Non ha mai nascosto la sua passione per la caccia: “Ho pagato anche per il 2016 il permesso per cacciare – dice – ma le gambe mi fanno male e per ora non ci sono più andato...” Per questa insolita passione Don Luciano Bardesono era già stato denunciato dall'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente. L'associazione animalista lo accusava addirittura di usare le offerte dei fedeli per pagarsi gli hobby, caccia compresa. A Lusigliè erano anche arrivate le telecamere di Striscia la Notizia, il tiggì satirico di Mediaset, per intervistarlo…
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