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Per l'Expo 2015 la Pedanea ricorda Luigi Albertini, Direttore del corriere della Sera che visse a Parella

Per l'Expo 2015 la Pedanea ricorda Luigi Albertini, Direttore del corriere della Sera che visse a Parella

La Pedanea vanta personaggi di spessore nel proprio passato. Oltre a Giuseppe Giacosa visse qui anche Luigi Albertini (1871-1941), Direttore del Corriere della Sera dal 1900 al 1925, Senatore del Regno d'Italia, storico. Una "figura fortemente collegata alla Pedanea" ha evidenziato Massimo Iaretti, gruppo della minoranza in seno all'Unione dei Comuni proponendo una mozione, votata all'unanimità durante l'ultima seduta, che impegni l'ente a macinare iniziative celebrative, magari contattando lo stesso giornale, soprattutto in vista dell'Expo 2015 che si terrà a Milano con una ricaduta turistica anche per l'Italia del Nord-Ovest, compreso il Canavese. L'Unione si è già messa in moto istituendo una Commissione aperta composta dallo stesso Iaretti con i Sindaci di Parella e Colleretto Roberto Comitini e Paola Gamba.

Albertini, come ha ricordato il consigliere nella sua proposta, sposò nel marzo del 1900 Piera Giacosa, figlia del drammaturgo Giuseppe Giacosa, che fu peraltro anch'egli stimato collaboratore del quotidiano milanese. Il territorio di Colleretto e Parella viene citato ripetutamente nella biografia uscita nel 1945 a cura del fratello Alberto, descrivendolo come una sorta di "buen ritiro", da dove Luigi Albertini esercitava laprofessione tra dispacci e telegrafo. Nella mozione è riportato un passo, in particolare, tratto dal libro: "Ma un affetto appassionato portava a Parella, ove villeggiava più a lungo, ed ove, invecchiando, sempre più godeva le passeggiate aeree sul pendio delle colline, fra le ultime propaggini delle montagne valdostane e la gran pianura del Canavese, con le sue acque, i suoi filari di vite, il suo verde, il rosseggiare delle vigne e dei castagni in ottobre, e i castelli medievali appollaiati in cima ai colli lontani". Un legame che fu ulteriormente rafforzato dal matrimonio tra Alberto e la terzogenita di Giuseppe, Paola Giacosa. "Le figure dei due fratelli – sottolinea Iaretti – occupano un posto di primaria importanza nella storia del giornalismo italiano e non solo per l'alto spessore culturale".

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