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30 Novembre 2013 - 11:24
"Il bel giochino di diminuire da tutte le parti non si può fare. Perchè stando a questa legge per ridurre da una parte bisogna alzare dall'altra. Ben vengano le proposte della minoranza, ma se volete applicare delle riduzioni in alcune categorie dovete dirmi allora quali aumentare". Il vicesindaco Pieralberto Dallapietra ha affrontato di petto le critiche provenienti dall'opposizione sulla Tares, approvata durante l'ultimo Consiglio Comunale, zittendo tutti. Perchè i parametri su cui poggia la nuova tariffa sui rifiuti, che ha sostituito la vecchia Tarsu, non lasciano scampo: gli utenti devono coprire il cento per cento del costo, su cui il Comune non può più mettere naso come faceva invece fino allo scorso anno scucendo una propria parte. Pertanto non si possono applicare sconti o, almeno, bisogna usare ovunque la bilancia con il risultato che, aldilà della quota fissa e della quota variabile (la prima in base ai metri quadrati, la seconda in base al numero di abitanti) è difficile garantire una proporzione al motto di: chi più produce più paga. Così è stata rigettata la proposta proveniente dal consigliere Paolo Sciarappa e dal capogruppo di minoranza Nicolangelo Murante, di allargare ulteriormente lo sconto per chi usa la compostiera portandolo, dal 10 per cento in vigore, al 20 per cento. "So quanto impegna fare il compostaggio, anche in termini economici. Si dovrebbe premiare chi se ne occupa" ha evidenziato Sciarappa. Secondo Dallapietra è sufficiente il 10 cento, non solo per le difficoltà della quadratura finanziaria (considerando che prima la diminuzione era solo del 5 per cento, per cui si è già fatto un passo avanti) ma anche perchè "è questione di sensibilità: o uno lo fa o non lo fa, avevamo dato a tutti la compostiera ad inizio anno". Nonostante le spiegazioni del Vicesindaco, la minoranza ha votato contro al Regolamento.
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