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Dallapietra sul bilancio: "si continua a brancolare nel buio"

Dallapietra sul bilancio: "si continua a brancolare nel buio"

"Si continua a brancolare nel buio nel'incertezza dei trasferimenti e delle scadenze. Quella per la presentazione del bilancio di previsione è satta fissata infine al 30 novembre. L'Imu ha popolato le nsotre notti fin dall'inizio del 2013, ancora oggi non è chiaro quanto si debba pagare e quando". La cronistoria di questo turbolento periodo di amministrazione, da parte del Vicesindaco Pieralberto Dallapietra, fa da premessa alla presentazione di un bilancio sempre più ridotto all'osso.

A Samone, quest'anno, i finanziamenti statali sono diminuiti di 80mila euro e in generale non c'è più certezza circa l'arrivo dei contributi dagli enti superiori. "Ne arriva una parte, ogni tanto, senza preavviso – ha sottolineato il Vicesindaco durante l'ultimo Consiglio Comunale-. Rispetto al 2012 per ora abbiamo ricevuto circa il 50 per cento in meno".

Ciò ha comportato cautela nella determinazione delle tasse. L'Irpef è stata calibrata in base al reddito: lo 0.5 per cento per redditi fino a 1500 euro secondo le fasce Isee, 0.6 per cento fino a 28mila euro, 0.65 fino a 55mila euro, 0.7 per cento fino a 75mila euro e 0.8 per cento per redditi superiori. "Per la Tares - ha aggiunto Dallapietra – abbiamo cercato di applicare le tariffe più basse sia per le utenze domestiche che non".

Le restanti entrate poggiano su voci più piccole come i 15mila euro provenienti dalla vendita dei loculi cimiteriali. E anche gli investimenti sono concentrati. Fatto salvo il mantenimento dello standard attuale di servizi e manutenzioni, l'Amministrazione guarda perlopiù ad interventi per il risparmio energetico mettendo mano all'illuminazione con lampade a led, al campo sportivo, alla palestra scolastica con la posa di un cappotto, e punta a realizzare gli attraversamenti per la sicurezza dei pedoni di cui si parla da parecchio tempo.

Sulle spalle pesa poi il Patto di Stabilità, entrato in vigore anche per i comuni sotto i 5mila abitanti, che impone un avanzo primario di 121mila euro (cifra per cui le entrate devono superare le uscite). "Pur con enorme fatica – commenta Dallapietra – riteniamo raggiungibile questo obiettivo".

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