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FELETTO. Parco Mottino, apertura prolungata in estate e più controlli

Apertura prolungata in estate al Parco Mottino ma pugno più rigido nei confronti di chi compie piccoli atti vanadalici o lascia per terra i “ricordini” del proprio cane. La nuova Amministrazione Comunale ha deciso di rivedere alcune condizioni per l’utilizzo dello spazio pubblico situato nel cuore del paese, e alle soglie dell’estate il comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Recco ha firmato una appposita ordinanza. Il parco resterà chiuso la notte, come è sempre stato, ma con orario più flessibile in estate, quando la gente ha voglia di uscire anche la sera. Lo si potrà quindi utilizzare dalle 7 alle 22 per tutto il periodo dal 1° maggio al 30 settembre e dalle 7 alle 20 nel periodo da ottobre ad aprile, con qualche eccezione espressamente autorizzata in forma scritta in occasione di manifestazioni, motivi di sicurezza e di ordine pubblico o manutenzioni straordinarie. Nel contempo verrà incrementata la sorveglianza (non è escluso la futura installazione di qualche telecamera) per contrastare alcune cattive abitudini, dagli schiamazzi notturne all’abbandono, appunto, dei rifiuti. E’ stabilito inoltre l’obbligo, per i proprietari di cani, di portarli al guinzaglio e di raccogliere le deiezioni e riporle negli appositi contenitori per questo tipo di rifiuto organico. Infine, a tutela del verde pubblico e dell’arredo urbano, l’ordinanza firmata da Recco aggiunge che “non sono ammessi la raccolta o il danneggiamento di fiori, alberi e più in generale della vegetazione”. Tutto questo dovrebbe servire a tutelare questo luogo pubblico, situato a pochi metri dalla piazza del municipio ed utilizzato da tutte le fasce di età perché vi si trovano giochi, panchine, ombra nel periodo caldo. Il provvedimento è motivato da “reiterate segnalazioni e lamentele pervenute - spiega Recco - in materia di abbandono delle deiezioni dei cani sul suolo pubblico (e questo riguarda anche marciapiedi, strade, zone verdi ed aree attrezzate) con conseguenti rischi  per la salute dei cittadini ed in particolare dai bambini”. L’iniziativa, che vorrebbe cercare di preservare il Parco ha già sortito tuttavia le lamentele della minoranza. Nel consiglio comunale che si è svolto la mattina di sabato 30 luglio il gruppo ha depositato un’interrogazione che il sindaco Stefano Filiberto ha allegato agli atti per poterla consegnare al Comandante Recco e rispondere nella prossima occasione. Loretta Garello e Lorenzo Tonso (era assente il collega Mattia Faletto) giudicano il contenuto “contraddittorio”. Perché - è saltata su Garello - “nei cinque anni della mia Amministrazione nessuno ha mai presentato delle lamentele a proposito”. Ecco perché la consigliera pretende di visionare le richieste scritte, chiede di avere il numero di protocollo e le copie. “E poi - è convinta Garello - per risolvere il problema delle deiezioni canine basterebbe far rispettare l’ordinanza della precedente amministrazione che prevedeva il controllo del territorio da parte della Polizia Municipale”. A prescindere la minoranza giudica inopportuna l’apertura prolungata dei cancelli. “La riteniamo controproducente - sostiene Garello - visto che dopo un determinato orario serale si verifica l’accesso al parco solo di persone adulte o adolescenti che potrebbero recare disagi all’incolumità pubblica oltre che di se stessi”. Pronta la replica del sindaco FIliberto: “Lo facciamo proprio per questo, per garantire un maggiore controllo, che intendiamo incrementare. In precedenza capitava che comunque ci fosse qualcuno che si recasse al parco di notte, causando danni nel tentativo di entrare e senza avere cura di questo spazio pubblico”.
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