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LUSIGLIE’. In Giunta Binando e Capello. Minoranza contro commissione edilizia

  Sarà che in tv era in corso la partita Italia-Irlanda (che tra l’altro poi ha visto vincere quest’ultima) ma mercoledì sera, a Lusigliè, si è assistito ad un consiglio comunale lampo malgrado la presenza di una decina di punti all’ordine del giorno. Il sindaco Angelo Marasca, eletto per il suo secondo mandato, nell’indossare la fascia tricolore, ha speso concise ma significative parole di ringraziamento e, rivolgendosi anche al nutrito pubblico presente in sala, al primo piano del Municipio, ha illustrato le linee programmatiche. Ha quindi ufficializzato la composizione della Giunta: il vicesindaco è Igor Binando, l’assessore Claudia Capello, tenendo conto del numero di preferenze raccolte. Sui banchi della minoranza Gennaro Raso, candidato sindaco sconfitto della lista "Insieme per Lusigliè”, insieme a Davide Ferrero e a Cristina Caretto, non ha proferito parola. Nulla di nulla. Nemmeno ha spiegato il voto contrario alla formazione della commissione edilizia. Al protocollo sono arrivate soltanto quattro domande, per cui non s’è potuto far altro che prendere quel che c’era e sono stati così nominati i professionisti Maria Luisa Ellena, Renzo Marco, Marco Defilippi e Lorenzo Pizzon. Il voto era a scrutinio segreto ma se su 11 voti 8 erano i “sì” e 3 i “no” e se si aggiunge che sull’immediata esecutività la minoranza si è astenuta, non occorre un genio per capire le divisioni, benché Raso si sia pure irritato che fosse così palese. Sono state quindi nominate le commissioni. Per la commissione elettorale sono stati scelti come membri effettivi, Mattia Toscana, Fabrizio Davin e Gennaro Raso, come membri supplenti invece Igor Binando, Claudia Capello e Cristina Caretto. Per la commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari, oltre al sindaco, componente di diritto, sono stati nominati Michele Urietti per la maggioranza e Davide Ferrero per la minoranza. Piccola nota: sebbene Raso abbia trascorso un precedente mandato già all’opposizione (e viene a questo punto da chiedersi dove fosse anche se la cosa dovrebbe esser nota pure a chi non ha esperienza amministrativa), Marasca ha dovuto spiegare che la commissione serve a nominare i giudici popolari, non ad individuarli. Infine è stata formata la Commissione agricoltura composta da sindaco di diritto, daun rappresentante settore, Giovanni Vitton Mea, delegato da Coldiretti, da Cristian Lege per la maggioranza e Gennaro Raso per la minoranza mentre le organizzazioni sindacali non hanno fornito nominativi, per cui resta monca di un componente.
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