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SETTIMO TORINESE. È nata una biblioteca "settimese" in Guatemala

Che grande rivoluzione della solidarietà possono fare i libri! Come “Topoappunti di viaggio di Gastino, Cesarina e Co” che non ha tenuto conto della distanza geografica, è arrivato fino in Guatemala; dando così la possibilità a questi bambini di poter incontrarsi e cominciare a sognare qualcosa di bello per questa realtà. Nell'introduzione del libro si può percepire la bellezza dei valori sui quali avete scelto di investire: “condividere”, “fare” qualche cosa insieme, come le persone diversamente abili sono promotrici di iniziative utili, lasciare che i bambini possano raccontare. Questo camminare insieme ci fa desiderare un mondo che sceglie la fraternità e non l’individualismo”.   Queste sono le parole contenute nella lettera inviata la scorsa settimana dalle sorelle del Vangelo di Charles de Foucauld, Maribel, Chantal, Iris e Claudia, al Progetto Ponte, centro diurno per disabili della Cooperativa il Margine, servizio del Net, e alla biblioteca Archimede per la realizzazione della biblioteca “Gastino e Cesarina” in Guatemala che oggi permette a tantissimi bambini di poter avere un luogo in cui studiare, oltre la scuola.   Il progetto è nato nel 2007 con l’ideazione da parte della sezione ragazzi della Biblioteca Archimede di un personaggio immaginario, il topo Gastino, è proseguito con la stampa del libro intitolato “Topoappunti di viaggio di Gastino, Cesarina e co.”, realizzato e disegnato da un ragazzo che frequenta il Progetto Ponte, in collaborazione con le scuole elementari di Settimo e dello scrittore Angelo Petrosino. Il ricavato delle vendite del libro è stato interamente devoluto all’associazione “Amicizia e Cultura in Guatemala” per la realizzazione di una biblioteca, che è stata inaugurata nel settembre 2014 presso la missione San Antonio La paz a Japala in Guatemala. Questo Progetto ha ricevuto anche il riconoscimento di “Segnalazione di buon esempio” al concorso “Premio Persona e Comunità” promosso dal Centro Studi “Cultura e Società” con il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte e della Città di Torino.   “In questi giorni abbiamo ricevuto via e-mail una lettera dalla biblioteca del Guatemala- spiegano dal Progetto Ponte- in cui viene spiegato come il nostro progetto abbia creato nella biblioteca spazi e opportunità per i bambini e ragazzi del quartiere in cui i libri hanno dato loro la possibilità di sognare e di immaginare un mondo migliore. Ci sembrava giusto condividerla con tutti coloro che ci hanno aiutato in questi anni”.      
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