VENARIA. Petizione “Si Tav” del Pd. Obbiettivo 2578 firme, una in più dei voti presi dai cinquestelle
13 Maggio 2016 - 16:25
Dallo scorso mese di ottobre, la Giunta e la maggioranza pentastellata guidata dal sindaco Roberto Falcone hanno deciso, come da programma elettorale, di uscire dall’Osservatorio Tav della Torino-Lione. Una decisione che non è mai piaciuta al Pd, un partito da sempre “Si Tav” e che da sempre reputa “fondamentale” la permanenza della Reale all’interno dell’Osservatorio. “Perché solo da dentro - spiega il segretario Giorgio Pelassa - si può decidere il futuro di una città. Non solo in termini di compensazioni, ma anche di eventuali modifiche dell’opera e che possano interessare Venaria. Da ottobre in poi noi siamo spettatori che, in maniera passiva, devono accettare qualsiasi decisione”. Di qui la decisione di organizzare una raccolta firme che si pone due obiettivi: “Per prima cosa, chiediamo al sindaco Roberto Falcone di fare retromarcia sulla decisione presa da lui, dalla sua Giunta e dalla maggioranza consiliare. In seconda istanza, che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si faccia garante affinchè i cittadini e la Città sia rappresentata all’interno dell’Osservatorio. Voglio ricordare come fare parte dell'Osservatorio, e Venaria ne fa parte dal 2006, non costituisce un obbligo ed impegno per le Amministrazioni Comunali. E, come se non bastasse, se il progetto è mutato nel tempo è proprio grazie alle istanze dei Comuni”. La petizione ha preso avvio lo scorso sabato, 7 maggio, con un gazebo in piazza Pettiti. L’iniziativa sarà ripetuta per un mese e sempre al sabato nel mercato rionale di viale Buridani “O in piazza Pettiti o in piazza Vittorio Veneto, a seconda degli spazi che ci verranno concessi”, precisa ancora Pelassa. Anche se non l’hanno voluto ammettere, i “piddini” si sono posti un altro obiettivo: quello di raccogliere almeno 2578 firme. Ovvero una in più dei voti presi dal Movimento 5 Stelle in occasione del primo turno delle amministrative di un anno fa. Un numero che, se raggiunto, avrebbe tanto il sapore della rivincita. La raccolta firma, che sarà poi inviata a Città Metropolitana, Regione e Governo.
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