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15 Marzo 2016 - 17:23
La saracinesca è stata abbassata la scorsa settimana e non verrà più alzata. Proprio così! Ha chiuso l’unico negozio e dalla sera alla mttina sono volati via cento anni di storia. In via Roma, proprio a fianco del Palazzo Comunale, fin dal 1910, qui c’è stato un negozio, dal 1980 fino alla scorsa settimana, gestito da Leandro Gedda, 65 anni, e dalla moglie Teresina Pastore, 57. E prima di loro da Eolina Gedda (mamma di Leandro Gedda) e dalla nonna Caterina Mabritto. Un punto di riferimento per i residente e soprattutto per i cittadini più anziani. Un peccato perchè qui si vendeva di tutto: generi alimentari, tabacchi, giornali, bombole del gas. “Non abbiamo chiuso per colpa della crisi - racconta senza nascondere un velo di commozione Leandro Gedda, incontrato sull’uscio di casa -. Qui si potrebbe ancora lavorare e guadagnare qualche euro. A malincuore, io e mia moglie, abbiamo preso questa decisione per fare i nonni e prenderci cura della nipotina. E poi i mie figli: Sergio e Romina non hanno voluto rilevare l’attività. Hanno preferito fare gli impiegati. Lavori dal lunedì al venerdì, fine settimana a casa e un mese di ferie. Perchè la verità è che la vita del commerciante è più impegnativa. Per trent’anni io e mia moglie abbiamo tenuto aperto sette giorni su sette. Le ferie non abbiamo mai saputo che cosa fossero. Anche con la febbre, abbiamo sempre lavorato e sbrigato le consegne...” “Spero che qualcuno si faccia avanti e che voglia rilevare l’attività - dice con un filo di speranza Leandro Gedda -. E’ comunque un lavoro che paga. L’affetto dei clienti non ha davvero prezzo”. Stessa storia anche a Trausella dove l’alimentari ha abbassato la saracinesca a cavallo tra il 2013 e il 2014. Chiusa l’attività, anche qui, non è rimasto nulla. “L’unica cosa che si poteva fare e che ho fatto è stata di concedere il posto gratuito ai venditori ambulanti che salgono in paese due giorni la settimana” ha spiegato il sindaco Mario Marubini. “Il problema reale è la crisi. Si aggiunge che a Trausella è mancata negli anni precedenti una politica di incentivo al commercio.” non perde l’occasione di punzecchiare l’ex primo cittadino Michelangelo Boglino, che oggi siede tra i banchi dell’opposizione. Sempre in Valchiusella, a Meugliano l’alimentari ha chiuso tanti anni fa. Il più vicino è a Novareglia, frazione di Vico Canavese. Sono, invece, rimasti un bar e il benzinaio che fa rivendita di giornali e tabacchi.
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