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STRAMBINO. Nasce l'Inno del Carnevale

Sarà finalmente presentato, in questa edizione 2016, l'Inno del Carnevale di Strambino, terminato e comprensivo di testo. Musica e testo di Marco Cosentino, arrangiamento per banda di Alessandro Data, sarà cantato dalla sezione virile della Corale Parrocchiale Strambinese. E' stato un lavoro lungo, iniziato nel 2012, quando il Comitato incaricò Marco Cosentino di comporre un Inno dedicato alla manifestazione carnevalesca. Iniziava un periodo nuovo per il Comitato che sentiva la necessità di rinnovarsi e di rinnovare l'organico senza dimenticare le vecchie tradizioni, ma anzi, coltivare nuove attività che potessero diventare tradizioni. L'Inno nasceva in forma solamente strumentale; quest'anno è stato "rivestito" di un testo che narra le vicende legate alla manifestazione, alla sommossa popolare contro le Gate, vermi che rendevano infruttuose le viti. In epoca medioevale si pensava che fossero opera del maligno, una punizione divina per purificare gli abitanti. Era allora prassi consolidata rivolgersi all'aiuto del clero e dei ministri della legge ordinaria. La questione era comunque giungere a riti obsoleti come l'abbruciamento di un simbolo nel quale era state identificate le caratteristiche del male (animali, oggetti, vestiti ecc ecc). Il testo dell'Inno ripercorre la paura e l'irrazionalità della folla che in principio grida "il maligno brucerem, con il fuoco redentor" mentre, nella seconda strofa, risolto il problema dei raccolti si rallegra cantando "il vessillo innalzerem dell'orgoglio popolar". All'interno del testo è chiara la burla al costume quasi pagano di queste pratiche ma senza critica alle usanze antiche, senza derisione, ma piuttosto con l'obiettivo di raccontare un pezzo di storia.
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