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SETTIMO TORINESE. La Veja sfila in centro in attesa del suo "processo"

Il giorno dell’Epifania sono iniziati i festeggiamenti del “Carlevé Setimèis” con l’obada dla Veja (l’alzata della Veja), il più antico, e un tempo unico, personaggio mascherato del Carnevale settimese. Fedeli alle tradizioni, i Gamberai si sono ritrovati martedì 5 gennaio per il tradizionale Festino della Focaccia con sorte della fava in cui è stato stabilito, in base a chi ha ricevuto la fetta di dolce con il legume, il confratello che impersonerà la Veja 2016.   Dopodiché la mattina del 6 gennaio la maschera settimese, paludata di nero gonnellone e cappellaccio nero a cono ornato di spighe di grano dell’ultimo covone tagliato lo scorso anno, ha passeggiato, distribuendo cri-cri ai bambini, insieme ai Gamberai e alle Lavandere per le vie del centro storico annunciando il programma ufficiale del “Carlevé Setimèis”.   La Veja sarà presente nel corso delle attività carnevalesche fino al Lunedì Grasso, quando verrà giudicata e condannata dal Tribunale del Gambero per tutte le malefatte, pubbliche e private, successe a Settimo da uno all’altro Carnevale. La Veja viene sempre condannata a morte ma, per intercessione delle “Gavele”, le sue aiutanti, viene graziata e al suo posto viene immolato un tacchino che, ridotto in spezzatino, verrà servito ai commensali nella tradizionale Sin-a dle Vidoe e dij Malmarià (cena delle vedove e dei malsposati), evento conclusivo del “Carlevé Setimèis” che si terrà il martedì grasso 9 febbraio e in cui avverrà anche lo scioglimento del mistero circa l’interprete del personaggio della Veja. Fino al 2003 tra i protagonisti del “Processo alla Veja” figurava anche il sindaco Fabrizio Puppo.    
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