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09 Dicembre 2015 - 12:02
25 mq di presepe. Allestito all'interno di una cantina. La brezza fresca, come fosse davvero la sera in cui nacque Gesù. Tutto artigianale. Luana Giomarelli, 51 anni, ha cominciato puntuale, nel mese di agosto, come è sua abitudine ormai da quattro anni a questa parte, a collocare addobbi e statuine per costruire un presepio grande quanto una stanza nella sua casa di Canton Bassetto 5. Ad aiutarla il figlio David Buffa, 33 anni. "Prima abitavamo ad Ozegna – racconta Luana -. Allestivamo il presepe all'interno di un camino inutilizzato. Ma da quando ci siamo trasferiti qui, a Rivarolo, in frazione Argentera, abbiamo trovato lo spazio per ampliarlo". La più antica statuina risale ad oltre quarant'anni fa. Un po' alla volta la collezione si è ampliata e ormai conta circa 250 pezzi. La cornice, lo scenario, è tutto costruito a mano. Le grotte in cartapesta, il deserto di sabbia ed i sassi portati a casa dalle terme di Saturnia. Le casette in compensato, studiate magari vedendole nei negozi dedicati al Natale e riprodotte con rigore e pazienza. Le rocce in polistirolo. Come struttura, un vecchio gazebo, fili di ferro e da pesca per costruire il soffitto con carta da parati ridipinta e corredata da muschio, pigne e luci. Giochi di specchi per ricreare la profondità. La tenda beduina. Altri dettagli ispirandosi alle esposizioni che si trovano durante i viaggi ai mercatini. Luana e David sono stati a Napoli, in settimana, in via San Gregorio Armeno, curiosando tra mille meraviglie. "Quest'anno – spiega Giomarelli – abbiamo ricreato un ambiente più desertico mentre l'anno scorso era più verde. Ogni volta aggiungiamo dettagli nuovi". Largo alla fantasia. Luana ha anche allestito, per due anni, insieme all'amica Mariangela Stroppiani, per due edizioni, il presepe nella Chiesa di Argentera. "E' presente anche qualche statuina meccanica – dice – ma credo che quel che più conta sia la scenografia. Nel nostro piccolo lavoriamo carta e legno. Ci sarà, in questo presepe, la bellezza di quattrocento fogli e diecimila punti di pinzatrice". L'allestimento dura da agosto a novembre e il presepe resta fino a febbraio, poi venti giorni per smontarlo e, in estate, il lavoro ricomincia. "Chi lo desidera può venire qui, bussare alla porta e vederlo – sottolinea Giomarelli -. Vi aspettiamo nei prossimi weekend".
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