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01 Novembre 2013 - 19:14
Saranno riassegnati i terreni demaniali soggetti ad uso civico. Ma il prossimo anno. Il Comune ha stabilito una proroga, infatti, rispetto alla scadenza ormai prossima secondo il contratto di concessione temporanea stipulato nel dicembre del 2007. Lo ha riferito il Sindaco Savino Beiletti, durante l'ultimo Consiglio Comunale, rispondendo ad un'interrogazione presentata dalla minoranza "Vivere Strambino".
Una questione affatto semplice: sugli usi civici si sono infatti dilungate diverse cause legali, in seguito alle proteste di un agricoltore, Enzo Nicola. Da un lato l'uomo è stato assolto pochi mesi fa, presso il Tribunale di Ivrea, dall'accusa di occupazione abusiva di quei terreni che si era rifiutato di lasciare in seguito alla nuova ripartizione a suo dire iniqua poichè era stato privato di diverse giornate di terreno spettanti precedentemente. Dall'altra il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ivrea, Alessandro Scialabba, aveva archiviato le pesanti accuse a carico del vicesindaco Matteo Garetto, dell'assessore Valter Cordera, del segretario comunale Giovanni Alessandro e della responsabile del servizio amministrativo Laura Principe, denunciati dal Nicola nel 2008 per abuso d'ufficio, falso materiale e falsità ideologia. Insomma un dura battaglia che, di fatto, si è risolta in una bolla di sapone, lasciando però sul groppone spese che si potevano evitare.
Per questo l'Amministrazione intende camminare con i piedi di piombo. Anche perchè la stessa perizia della dottoressa Lucia Bertoldo, richiesta dal Gup, su cui si era basata l'archiviazione, ammetteva però alcune criticità. Innanzitutto, nel 2007, la determinazione dei canoni di concessione non era stata effettata sulla base di una perizia asseverata ed approvata dal consiglio comunale. Mancava poi l'aggiornamento secondo gli indici Istat. In terzo luogo si era propeso per un'assegnazione diretta piuttosto che ad un'asta come prevedono le normative.
Particolari su cui la minoranza ha posto l'attenzione nell'illustrare l'interrogazione. "Il 27 novembre del 2007 – ha ricordato inoltre "Vivere Strambino" - fu convocata la Commissione Consultiva Agricoltura e Foreste prevedendo all'ordine del giorno il riordino delle assegnazioni dei terreni di uso civico, quando la determina di assegnazione era già stata emessa il 9 novembre precedente".
Il gruppo ha dunque sollecitato l’Amministrazione a "non incorrere negli stessi errori commessi in precedenza e procedere, in questo caso, nel rispetto della normativa vigente" e a "convocare la Commissione, come sarebbe necessario, prima dell’inizio dei lavori e non, come fatto in precedenza, ad assegnazioni ultimate".
"Il processo di riassegnazione nel 2007 – ricorda Beiletti – era stato concordato con Regione, Sindacati, Commissione, tutti erano d'accordo tolto uno. Vista la scadenza proroghiamo i termini di un anno, come ci consente di fare la legge. Riconvocheremo la Commissione e provvederemo a tutte le operazioni necessarie valutando quali terreni rimettere in campo e come ridistribuirli".
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