Cerca

IVREA. Speedy pizza del Carcere

IVREA. Speedy pizza del Carcere

Un ristorante con forno a legna che sforna pizze da vendere ai consumatori di tutto l’eporediese. Una specie di speedy pizza. L’idea, per niente malsana, è venuta in mente alla direttrice del carcere di Ivea Assuntina De Rienzo. Il progetto c’è già da un pezzo ed è stato inviato al Ministero degli inerni nello scorso mese di febbraio, purtroppo non ottenendo alcuna risposta. Il problema? Mancno i soldi e quelli che ci sono non possono essere utilizzati per questo genere di iniziative.

Niente pizzeria, insomma. E probabilmente, tra un po’, anche niente bar, ristorante e cucina, cioè quel luogo, lo “spaccio”,  dove i detenuti imparavano a cucinare e volendo anche un mestiere.

Tutto chiuso per mancanza di fondi dall’11 agosto. A gestirlo era (possiamo già forse usare il passato) la cooperativa «Divieto di sosta». 

“Ad agosto – spiegano dalla casa circondariale – lo abbiamo fatto funzionare usando il nostro personale. In futuro, però, non sappiamo che cosa faremo...”.  A lamentarsi è anche il sindacato di polizia, l’Osapp: “I problemi sono ormai troppi:  carenza di personale, mancanza di divise, parco mezzi ormai vecchio e ora pure allo spaccio per agenti e detenuti…”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori