AGGIORNAMENTI
Cerca
07 Settembre 2015 - 15:32
Un ristorante con forno a legna che sforna pizze da vendere ai consumatori di tutto l’eporediese. Una specie di speedy pizza. L’idea, per niente malsana, è venuta in mente alla direttrice del carcere di Ivea Assuntina De Rienzo. Il progetto c’è già da un pezzo ed è stato inviato al Ministero degli inerni nello scorso mese di febbraio, purtroppo non ottenendo alcuna risposta. Il problema? Mancno i soldi e quelli che ci sono non possono essere utilizzati per questo genere di iniziative.
Niente pizzeria, insomma. E probabilmente, tra un po’, anche niente bar, ristorante e cucina, cioè quel luogo, lo “spaccio”, dove i detenuti imparavano a cucinare e volendo anche un mestiere.
Tutto chiuso per mancanza di fondi dall’11 agosto. A gestirlo era (possiamo già forse usare il passato) la cooperativa «Divieto di sosta».
“Ad agosto – spiegano dalla casa circondariale – lo abbiamo fatto funzionare usando il nostro personale. In futuro, però, non sappiamo che cosa faremo...”. A lamentarsi è anche il sindacato di polizia, l’Osapp: “I problemi sono ormai troppi: carenza di personale, mancanza di divise, parco mezzi ormai vecchio e ora pure allo spaccio per agenti e detenuti…”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.