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SETTIMO VITTONE. Velo Ok sulla ss 26. Franchino: "ma strade vanno messe in sicurezza, pericolo per i pedoni"

SETTIMO VITTONE. Velo Ok sulla ss 26. Franchino: "ma strade vanno messe in sicurezza, pericolo per i pedoni"

Multe in arrivo sulla strada statale 26. Il Sindaco di Settimo Vittone, Sabrina Noro, ha deciso di collocare i Velo Ok, dopo l'ennesimo incidente stradale costato la vita ad un giovane motociclista. Domenica 19 luglio, in una splendida giornata di sole, ha perso la vita un 21enne del Monferrato, dopo essersi scontrato contro un’auto sulla quale era a bordo una famiglia. La risposta arriva, per altro, dopo mesi di richieste e solleciti di interventi da parte della popolazione e della minoranza consiliare. I bidoncini arancioni, cinque in tutto, che saranno installati dalla frazione Cesnola a Montestrutto per l'inizio di settembre, sono gli stessi già in uso in diversi altri comuni dei dintorni come deterrente o come mezzo per sanzionare chi pigia un po' troppo il piede sull'acceleratore funzioneranno a rotazione. L'impianto di rilevazione sarà collocato ogni volta in una colonnina diversa, con gestione a carico dell'ufficio di polizia municipale. "Se la gente comincerà a pagare le multe, potremo sperare che si decida a rispettare il codice della strada" afferma il Sindaco, convinta che i risultati si ottengano una volta che si mettono le mani nel portafoglio. Non ne è invece così convinta la minoranza, che avrebbe prediletto interventi di sistemazione e messa in sicurezza della viabilità, prima di passare ai mezzi sanzionatori.

"Io sono dell'idea – sottolinea il giovane consigliere Simone Franchino - che ben venga qualsiasi iniziativa l'Amministrazione assuma, inerente a ridurre la velocità e a mettere in sicurezza la strada. L'importante è che si faccia qualcosa. Ciò nonostante, il velox può diventare un mezzo per far cassa. Secondo me doveva essere l'ultima soluzione da attuare, perché sappiamo bene che, se tarato a 51 km all'ora, rischia poi di danneggiare anche quelle persone che sforano di poco, che non sono i pirati della strada. L'intervento migliore sarebbe la realizzazione di una rotonda, a Montestrutto. Giustamente mancano i soldi. L'altro problema, oltre alla velocità, è che ci sono anche troppe stradine laterali che si innestano sulla statale. Quelle stradine non sono sicure nemmeno per i pedoni, bisognerebbe sistemarle, son piene di buche, ogni volta che piove si deve camminare sulla strada. Ecco, questo è un aspetto su cui l'Amministrazione dovrebbe lavorare".

Intanto, per quanto riguarda la rotonda, Noro ha comunque provato a contattare l'Anas per chiederne la realizzazione all'altezza del cimitero di Montestrutto, ed ha inoltrato la richiesta anche alla Prefettura di Torino e alla Procura di Ivrea, con l'auspicio di riuscire ad attirare l'attenzione. Secondo i dati in possesso di Anas, risulta, sulla ss 26, la circolazione di diecimila veicoli al giorno, ed una velocità dell'80 per cento superiore ai limiti consentiti, fino a sfiorare i 170 km orari, su un tratto su cui vigono i 90 km all’ora. 

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