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23 Luglio 2015 - 07:22
Partita una denuncia per abuso edilizio nei confronti di due coniugi di Strambino. Il comune ha inviato tutta la documentazione alla Procura della Repubblica di Ivrea, in merito al prefabbricato costruito nella zona verso Mercenasco, su di un'area agricola. La prima ordinanza, con cui il responsabile dell'ufficio tecnico, il geometra Gillono, intimava la demoliazione, risale all'8 luglio del 2014, in base alle segnalazioni arrivate in Municipio. Allora erano realizzati soltanto i primi basamenti. I proprietari non avevano ottemperato, e nemmeno alla seconda ordinanza, firmata pochi mesi dopo. Intanto l'immobile, anziché essere demolito, si è ingrandito. "Considerato che dopo il secondo avvertimento non hanno provveduto alla demoliazione – spiega il Sindaco Sonia Cambursano -, abbiamo proceduto, decidendo di acquisire un'area grande dieci volte tanto la superficie costruita abusivamente". Il Consiglio Comunale l'ha acquisita a patrimonio pubblico con voto unanime, martedì sera. Il squestro era stato richiesto alla Procura, ma non eseguito. "L'abuso – precisa il Sindaco – non è sanabile, poiché era stato autorizzato soltanto un pozzo, per l'approviggionamento idrico, insieme ad una recinzione, ma non la struttura". La situazione è in parte delicata perché, insieme alle due persone vive un minore, per cui dovranno essere attuate le tutele necessarie.
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