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07 Maggio 2015 - 23:05
A sinistra col golfino blu Paolo Lupo
La faccenda è chiusa. Non ci saranno consigli comunali aperti con la popolazione e tanto meno incontri con i vertici Smat, in merito allo scolmatore fognario che la società torinese intende realizzare, sventrando i terreni agricoli delle frazioni Crotte e Carrone, per una lunghezza di circa 6 Km, in linea retta, eliminando gli attuali piccoli depuratori di Candia e Carrone. La maggioranza ha bocciato anche l'ultima mozione presentata dalla minoranza "Lista Civica", mercoledì scorso.
"Abbiamo ottenuto già tutto ciò che era possibile dalla Smat – ha motivato l'Assessore Fabio Cignetti -. Siamo venuti a conoscenza del progetto, e delle ricadute che poteva avere sulle proprietà private a destinazione agricola attraversate dalle condotte, fin dal mese di giugno 2014, ed abbiamo provveduto, per la prima volta da quando il Comune ha saputo dell'iter progettuale, ad incontrare gli interessati, per valutare gli inconvenienti e per individuare dei metodi al fine di ridurre al minimo i disagi. Abbiamo ottenuto: la collocazione dei pozzetti di ispezione nelle stradine interpoderali; l'esecuzione dello scavo con accantonamento del terreno agrario, posa della tubazione e reinterro finalizzato a non ridurre la fertilità del suolo; ripristino dei confini dei lotti attraversati dalle fognature. La Smat si è resa inoltre disponibile ad utilizzare la strada del Tebbio per accedere all'impianto di depurazione, e a ripristinare la viabilità successivamente, evitando di intasare il centro di Crotte col traffico pesante. Riteniamo di avere agito concretamente nell'interesse della popolazione. Sarà nostra cura vigilare attivamente affinché queste condizioni vengano rispettate".
Cignetti non ha lesinato qualche critica all'amministrazione precedente: "allora sedevo in minoranza e di questo progetto non si è mai parlato, agli atti risulta solo il voto favorevole espresso dal rappresentante del Comune nella Conferenza dei Servizi del settembre 2013".
Secondo Rossi De Paoli, Revigliono e Cordera ci sarebbero, comunque, ancora spazi per intervenire per scongiurare il progetto, specie se sarà oggetto di variante al piano regolatore.
"Il progetto – li ha smentiti l'Assessore Cignetti – è ormai definitivo, ha ottenuto le autorizzazioni e nulla osta da parte degli enti preposti, e la competenza di quest'opera non è del Consiglio Comunale, non risulta nemmeno in variante".
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