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21 Aprile 2015 - 22:47
Un'avventura nel Medioevo, tra storia e fantasia. Il progetto didattico, che ha coinvolto i bambini della quinta elementare di Torre e Bairo, ha prodotto un libro double face!
Da un lato, i tre alunni, Gaia Peradotto, Siria Guidetti e Gabriel Zurlo, hanno scritto un saggio, ispirato alle ricerche condotte sul territorio, tra una prima gita, in autunno, ad Oglianico, paese dove ogni anni si svolge al rievocazione storica delle Calendimaggio, e la lettura di alcune pubblicazioni dello scrittore canavesano Piero Venesia, tra cui "Medioevo in Canavese", "Tuchinaggio nel Canavese", "La vit l'è bela".
"Abbiamo affrontato il tema del Medioevo, visto dagli occhi del popolo, unendo il programma di storia e di italiano – spiega l'insegnante Silvana Sapino -. Ci siamo concentrati sugli antichi mestieri, su come la gente viveva, mangiava, ballava...".
Dall'altro lato del libro c'è un romanzo, frutto dell'ingegno dei ragazzini, dal titolo "La buca del Coniglio". Hanno immaginato di recarsi in una palude di San Giovanni dei Boschi, e di cadere in una buca scavata dai cinghiali. Risucchiati in un viaggio nel tempo che li ha portati nel 1352, ad Oglianico, proprio nel periodo in cui si festeggiava la concessione degli Statuti.
Hanno così immaginato di rivivere il borgo, il ricetto, per tornare ancora indietro nel tempo, nel periodo in cui ci fu una contesa per questioni di confini, tra Oglianico, che era sotto l'influenza dei Savoia, e Favria, feudo dei Biandrate. Hanno potuto capire che cos'era l'hospitalis (antico nome dell'attuale ospedale, struttura che era nata con l'intento di ospitare i poveri e gli infermi, e non ancora di curare, discorso che si è affacciato molto più tardi).
"E infine in un terzo viaggio nel tempo – illustra Sapino – viene affrontato il tuchinaggio, la distruzione dei castelli. Il tutto vissuto con gli occhi della protagonista che i bambini hanno immaginato, attraverso la sua giovaninezza, l'età adulta e la vecchiaia. Una ragazza di nome Johanna, basandoci per altro su uno studio dedicato ai nomi antichi di Alda Rossebastiano, docente dell'Università di Torino".
L'attività didattica è durata diversi mesi. Silvana Sapino ha corretto le bozze ed una mamma, Elena Pescetto, ha curato la stampa. Il libro è stato presentato sabato scorso alle Calendimaggio, dove gli alunni di Torre Bairo hanno presentato dei balli, riscoperti col musicista Claudio Ballario, tra cui la Moresca, che si ritrova in una pubblicazione del Venesia. Il libro sarà venduto, anche in occasione della rassegna culturale "Sompa" che si terrà il prossimo fine settimana a Torre, ad un prezzo simbolico e le offerte destinate all'acquisto di un computer per la scuola.
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