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STRAMBINO. Liti tra agricoltori in tribunale

STRAMBINO. Liti tra agricoltori in tribunale

Enzo Nicola nel luogo del ritrovamento

 

Liti e ripicche tra agricoltori. Non c'è pace a Strambino tra chi coltiva la terra e nella vita di Enzo Nicola, personaggio molto conosciuto in paese. Classe 1955, è stato protagonista di numerose polemiche e proteste, contro il Comune e contro i "finti agricoltori", manifestando anche pubblicamente per una "certa" distribuzione dei terreni soggetti ad uso civico, senza contare le battaglie legali.

Tra i tanti episodi c'è questo. Il 3 novembre del 2009 Nicola aveva sporto denuncia nei confronti di Romano Massetto, classe 1940. Sosteneva che il vicino avesse invaso il confine tra i loro due appezzamenti, situati nel Comune di Vestignè, e che avesse prelevato e scaricato del materiale collocato nella sua proprietà.

Massetto si è ritrovato così a processo con le accuse di danneggiamento e usurpazione. Si è rivolto all'avvocato Manuel Peretti del Foro di Ivrea. L'altra settimana la causa si è conclusa. Assolto con formula piena. Questa la sentenza pronunciata dal Giudice Claudia Maria Colangelo, che ha accolto in toto le richieste formulate dalla difesa.

Infatti, stando al capo di imputazione, sostenuto dal Pm Ombretta Russo, Massetto aveva estirpato numerose ceppaie e le aveva sistemate al confine del fondo di Nicola. Tutto questo a bordo di un trattore con aratro. "Ha invaso il mio terreno, lo ha fatto per ripicca" ha sostenuto Nicola, interrogato in una delle ultime udienze. Ma l'avvocato Peretti ha sollevato una questione focale: il confine c'è o non c'è, è segnato o meno? Mancando questo presupposto, le accuse sono cadute.

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