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San Giusto Piano Locale Giovani. Arriva un decreto ingiuntivo

San Giusto Piano Locale Giovani. Arriva un decreto ingiuntivo

Potrebbe non concludersi troppo bene l'avventura del Piano Locale Giovani. Il Comune di San Giusto si era proposto, ed aveva ricoperto, il ruolo di capofila, in questi anni, nell'ambito territoriale del Basso Canavese, nell'attuare il progetto promosso dalla Provincia di Torino.

Ora, a breve distanza dalle prossime elezioni comunali in paese, una nuova tegola casca in testa alla Giunta ed in particolare su Domenico Galati, che oggi si trova seduto ai banchi dell'opposizione ma, fino al 2013, era stato Assessore alle politiche giovanili, ed anche coordinatore del PLG.

A dicembre, giusto per chiudere bene l'anno, è arrivato un decreto ingiuntivo al Comune da parte di Valeria Romana. La donna aveva lavoratore per l'associazione I.M.AA.G.I.N.E., con sede in Caluso, alla quale era stata affidata la gestione dello sportello “Informa Giovani itinerante” e l’organizzazione della “Fiera del Lavoro” nell’ambito della gestione “Progetto 2013– Fondi 2012”.

L'associazione, pero', non ha pagato le dovute retribuzioni. E in questi casi la legge stabilisce che sia il Committente (e quindi, in questo caso, il Comune di San Giusto) a sopperire, secondo la Legge 99/2013 ed anche secondo alcune Sentenze della Corte di Cassazione.

La Giunta (presenti Giosi Boggio, Simona Amore, Michele Mennuni e Giacomo Cerutti) ha quindi deciso di rivolgersi allo Studio Legale dell'Avvocato Pio Coda di Ivrea (prevedendo un compenso forfetario di duemila euro), per presentare, davanti il Tribunale di Ivrea, opposizione al decreto ingiuntivo.

 
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