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SAN MAURIZIO. Un progetto per i familiari di persone affette da demenza

SAN MAURIZIO. Un progetto per i familiari di persone affette da demenza
All'Ospedale “Beata Vergine della Consolata “ di San Maurizio Canavese è stato avviato un progetto finalizzato a sostenere i familiari di persone affette da demenza. Assistere questo tipo di pazienti puo' portare al limite le risorse emotive e fisiche di qualsiasi individuo. Il malato diventa infatti, giorno dopo giorno, sempre piu' dipendente dagli altri per svolgere anche le attività piu' semplici della vita quotidiana.   Ogni anno si diagnosticano circa 150.000 nuovi casi di demenza fra la popolazione anziana e si prevede che tale dato raddoppierà entro il 2050. L'iniziativa è stata promossa dal Dottor Piero Secreto, Direttore della Struttura Complessa di Riabilitazione “Alzheimer” e dalla sua collaboratrice, Responsabile del Day Hospital Dottoressa Patrizia Zanella con il determinante supporto della “VO L'A onlus (Volontari l'Accoglienza) fondata da don Sergio Messina che ha elargito un decisivo contributo economico di 12.000,00 euro. Da anni don Sergio Messina si adopera nella realizzazione di progetti concreti ed efficaci finalizzati a semplificare la vita in vista di un mondo migliore. La collaborazione tra la “VO L'A onlus” e il presidio ospedaliero Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese consente di dare il via all'attività di supporto a favore di un primo gruppo di 9 familiari di pazienti in cura presso il Day Hospital “ Alzheimer”. In futuro si uniranno a questo gruppo altri familiari sempre con le medesime esigenze di assistenza e si prevede di dare aiuto nei due anni di durata del progetto ad oltre 400 persone.   Il ciclo, della durata di cinque incontri, è finalizzato a fornire uno spazio ai familiari per essere ascoltati e supportati psicologicamente e, ha lo scopo, di fare in modo che essi comprendano che la loro esperienza è condivisa, che non sono soli e che altri vivono sentimenti simili ai loro. Sempre nell'ambito di tali incontri, sarà posta particolare attenzione a fornire indicazioni utili a gestire lo stress e la forte emotività in modo da contribuire ad attivare azioni che modificano in positivo i loro comportamenti e il loro stile di vita e che siano di supporto al familiare nella scelta del percorso assistenziale post ricovero.    
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