I giovani protagonisti del progetto Dinamicittà assieme agli amministratori comunali
Il lavoro dei giovani (quasi) architetti del Politecnico di Torino ha sorpreso tutti. Il progetto Dinamicittà ha messo alla luce in maniera inequivocabile la mancanza di luoghi di aggregazione, di punti di ritrovo. L’assenza anche solo di semplici panchine su cui sedersi a far due chiacchiere o a riposare le gambe stanche. Il bisogno di un parcheggio per biciclette. E ancora il “grigiume” di qualche angolo dimenticato dal mondo, in pieno centro storico. La necessità di un tocco di vita e vitalità, di arte. Oppure un cinema all’aperto, una piazza che non sia solamente un parcheggio ma che torni ad appartenere ai sanmauresi. In due parole: il bisogno di riavere un centro storico. Pensato, curato, studiato. Non casuale. In modo da piantarla con questa storia che “il centro storico è via Martiri della Libertà” solo perché non c’è un altro posto che assomigli a un centro storico. I cinque gruppi in cui si sono divisi i ragazzi del Politecnico hanno lavorato su tutti questi temi, coinvolgendo la cittadinanza e le associazioni locali nell’elaborare progetti per uscire da questa “impasse”. Le proposte sono state presentate lo scorso giovedì 20 novembre nella sala del consiglio comunale di San Mauro, alla presenza del coordinatore del progetto, l’architetto Giuseppe Roccasalva, e di amministratori comunali, dirigenti e tecnici dell’ente pubblico. Si va dalla proposta di realizzare murales e installazioni artistiche per le vie del centro, a quella di riqualificare a basso costo alcuni degli angoli abbandonati, i “ritagli urbani” per riprendere le parole usate dagli studenti. O ancora all’idea di realizzare una piattaforma galleggiante sul Po che possa ospitare eventi teatrali oppure proiezioni cinematografiche. E via dicendo. I moltissimi spunti hanno visto protagoniste tanto piazza Europa (dove potrebbero sparire dei parcheggi per far posto a panchine e a un’area pedonale) alle viuzze del centro storico, al Ponte Vecchio (suggestiva la proposta di ospitare concerti ed eventi sotto l’arcata di piazza Europa), alla passeggiata sul lungofiume dal lato di via XXV Aprile (dove si potrebbero creare orti didattici e nuovi luoghi di aggregazione). Ciò che dà ancor più valore al lavoro è il fatto che, nell’elaborare i progetti, gli studenti abbiano dato peso alle esigenze dei cittadini sanmauresi. Interrogati, questi ultimi, con appositi questionari per capirne le esigenze prioritarie. Insomma, nessuno dei gruppi ha applicato dall’alto progetti già preconfezionati: tutti hanno studiato il territorio e i suoi bisogni prima di elaborare il “piano di battaglia”. Il risultato è “in sinergia con i nostri ragionamenti sul nuovo Piano Regolatore” ha commentato al termine della presentazione dei progetti il vicesindaco Lucrezia Colurcio. “Ho apprezzato molto il vostro lavoro in punta di piedi - ha poi detto rivolta agli studenti - vi siete mossi con discrezione ma coinvolgendo la cittadinanza”. Parole che suonano come un impegno a prendere in considerazione le tante idee sviluppate dai giovani architetti, per una riqualificazione del centro storico che dia spazio anche alla creatività.
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