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20 Novembre 2014 - 09:37
Non ci sarà nessun Consiglio Comunale aperto per affrontare il tema del collettore fognario che la Smat intende realizzare sventrando i terreni agricoli delle frazioni Crotte e Carrone, per una lunghezza di circa 6 Km, in linea retta, eliminando gli attuali piccoli depuratori di Candia e Carrone. Il Sindaco Sonia Cambursano ha rigettato la richiesta presentata dai consiglieri di minoranza Roberto Rossi De Paoli, Gisella Revigliono e Fabio Cordera, con un'interrogazione scritta, sl fine di sollecitare un passo indietro, o almeno una revisione del progetto per tutelare i tanti piccoli proprietari ed agricoltori strambinesi.
Cambursano ha alzato le spalle: "non ci sarà nessun Consiglio aperto, noi abbiamo ereditato il progetto esecutivo approvato dalla Giunta nel 2008" ha risposto nel Consiglio Comunale del mese scorso, cercando di scaricare la colpa sugli avversari. Uno scivolone visto che la precedente Amministrazione non ha mai approvato uno straccio di documento che assencondasse le intenzioni di Smat, posto che il progetto è della società e al Comune spetta invece approvare le varianti al Piano Regolatore Comunale per prevedere l'apposita destinazione d'uso, ed è il punto che a breve si dovrà affrontare.
"Ah sì, questa mi è nuova – ha incalzato infatti Gisella Revigliono -, se ci sono atti di cui non sono a conoscenza, relativi ai precedenti mandati (tra l'altro io sono stata in Giunta dal 2009, e non nel 2008) mostratemeli". E' intervenuto l'Assessore Fabio Cignetti a correggere il tiro del primo cittadino: "non risultano delibere di autorizzazione al progetto. Noi, comunque, abbiamo saputo a giugno e da luglio ci siamo subito attivati, abbiamo incontrato la popolazione e i tecnici. Sarà nostra cura vigilare".
"La verità è che il Comune se ne sta completamente lavando le mani– tuona invece Rossi De Paoli – quando dovrebbe opporsi a questa imposizione proveniente dall'alto. Questo progetto non avrà alcuna utilità per la popolazione ma ci saranno dei danni all'agricoltura e in tal caso, visto che le lettere di esproprio sono arrivate già alcuni mesi fa, devono spettare risarcimenti reali". Intanto è in corso una raccolta firma tra i cittadini, che verrà depositata a breve per dire "no" al collettore.
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