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Sbirulino all’attacco: “No ai privati”

Sbirulino all’attacco: “No ai privati”

Sbirulino, la protesta di insegnanti e genitori

Un Consiglio piuttosto movimentato quello di giovedì scorso I toni si sono accesi sul punto all’ordine del giorno riguardante l’esternalizzazione dell’asilo nido comunale “Gli Sbirulini”. In sala insegnanti, operatori e genitori hanno dimostrato platealmente loro netto dissenso. La vicenda risale a qualche settimana fa quando l’amministrazione guidata dal primo cittadino Beppe Pezzetto ha comunicato al personale l’intenzione di privatizzare il nido a causa di un provvedimento della Corte dei Conti consequenziale allo squilibrio tra costi e ricavi. E se i sindacati hanno chiesto di congelare l’operazione per un apprfondimento sul la situazione finanziaria la minoranza, da Danilo Armanni a Filippo Errante si è subito schierata con i manifestanti... . “Vogliamo un confronto con i capigruppo prima dell’adozione del bando - ha inforcato Armanni tra gli applausi di genitori e insegnanti- Un discorso di questo tipo può essere affrontato dopo mesi di confronto. Che senso ha la cessione di un ramo d’azienda? Il Comune non è un’azienda ma un ente pubblico. Non esistono in Piemonte dei precedenti su di un passaggio diretto da un contratto di lavoro pubblico a un contratto privato”. Dello stesso avviso l’ex sindaco Giancarlo Vacca Cavalot. “Il nostro asilo nido - ha detto - è frutto di grandi sacrifici del passato, il fatto che venga privatizzato un servizio così importante per la nostra città lascia l’amaro in bocca. Si tratta di un servizio apprezzato dalla cittadinanza e questa operazione a cui state pensando ci preoccupa come ci preoccupa il trattamento a cui viene sottoposto il personale”. La risposta è arrivata dall’assessore alla cultura Beppe Costanzo: “Il servizio funziona bene ma c’è una perdita di gestione di 141.891 euro all’anno, circa seimila euro di costo a bambino. Dobbiamo assolutamente ridurre le spese e così come concordato con la Corte dei Conti stiamo valutando la cessione del ramo d’azienda. Abbiamo aperto un tavolo con i sindacati proprio per tutelare le lavoratrici”. Il sindaco ha promesso che farà di tutto per trovare un accordo con i sindacati e esigenze del servizio con la tutela dei dipendenti.
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