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CUNEO. Gioielliere ucciso: Carabinieri cercano i proprietari di 600 monili d'oro

CUNEO. Gioielliere ucciso: Carabinieri cercano i proprietari di 600 monili d'oro

Carabinieri

Si cercano i proprietari di 600 monili e oggetti preziosi in oro e argento, sequestrati nella villa dell'orafo Patrizio Piatti, ucciso durante un probabile tentativo di rapina o un regolamento di conti nella sua abitazione di Monteu Roero, nel Cuneese, il 9 giugno scorso. Gli oggetti sono stati catalogati e si tratta, secondo i carabinieri di Bra e di Cuneo, di probabile provento di furti. Fino a giovedì 18 febbraio, sono visionabili al comando provinciale dell'Arma dei carabinieri di Cuneo. Le indagini degli inquirenti, coordinati dal procuratore di Asti, Francesca Dentis, sono tuttora in corso per stabilire se si tratta di materiale provento di furti ai danni commessi in abitazioni o esercizi commerciale del Nord Ovest Italia. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la mattina del 9 giugno 2015, l'orafo Piatti, scendendo nel garage della propria abitazione di Monteu Roero, avrebbe sorpreso due uomini, armati di pistola che stavano tentando di salire in casa. Sarebbe nata una colluttazione, terminata con alcuni colpi di pistola, uno dei quali ha colpito mortalmente Piatti. Le successive indagini sull'attività dell'orafo, proprietario di una gioielleria a Torino, hanno però portato al rinvenimento di oltre 600 preziosi, di dubbia provenienza.
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