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24 Novembre 2015 - 17:56
crociera
La lotta allo spreco alimentare arriva anche sulle navi da crociera. Ed allo stesso tempo aumentano i cibi con marchi di certificazione serviti a bordo. Lo prevede l'accordo, triennale, firmato da Costa crociere e dall'università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), l'ateneo creato da Slow Food.
Il progetto rientra nel piano della Costa di ridurre del 5%, entro il 2020, tutti i rifiuti prodotti a bordo e smaltiti, nel caso degli scarti biologici, oltre le 12 miglia marine dalla terraferma. "Quest'accordo - spiega Nei Palomba, direttore generale di Costa Crociere - ci consentirà di valorizzare ulteriormente la cucina italiana e mediterranea, proponendo ai nostri ospiti cibo buono sotto tutti i punti di vista; per il palato, per un'alimentazione sana ed equilibrata e per l'ambiente". La prima novità sarà, in omaggio alla specialità italiana più famosa, la pizza preparata con 100% di lievito madre di farine rigorosamente italiane e pomodoro San Marzano dop, disponibile dal 5 dicembre sulla Diadema, l'ammiraglia della flotta, e successivamente sulle altre navi della flotta Costa.
"Il 25% del cibo servito sulle nostre navi è già fresco ed è comprato preferibilmente sui mercati delle città dove le nostre navi fanno sosta - hanno spiegato Giuseppe Carino, vice presidente Guest Experience and Onboard Revenues e Stefania Lallai, direttore del dipartimento Comunicazione e Sostenibilità di Costa Crociere - grazie alla collaborazione con Scienze Gastronomiche incrementeremo questa quota e attiveremo percorsi di educazione alimentare per i crocieristi, sensibilizzandoli sia sulla questione dello spreco alimentare sia sull'importanza di una alimentazione corretta, anche in vacanza".
Alla presentazione dell'accordo, oggi a Pollenzo, è intervenuto anche Carlo Petrini: "E' una bella sfida nella quale mi riconosco - ha detto il fondatore e presidente di Slow Food - anche perché fino ad ora le compagnie di crociera per troppo tempo non hanno pagato dazio sullo spreco di cibo, che è una delle emergenze planetarie".
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