Nel centro di Torino, a pochi passi dai palazzi storici e dalle vie più frequentate dai visitatori, un controllo di routine della Polizia Locale ha fatto emergere un caso di trasporto abusivo di persone a pagamento. Un episodio che riporta al centro dell’attenzione un fenomeno tutt’altro che marginale: quello di chi si improvvisa noleggio con conducente (Ncc) senza autorizzazioni, aggirando le regole poste a tutela della sicurezza degli utenti e della concorrenza leale.
Il controllo è scattato intorno alle 11 del mattino di oggi in via IV Marzo, in pieno centro cittadino. Gli agenti hanno fermato un’auto con a bordo una famiglia di turisti provenienti da Milano. Alla guida c’era un uomo di 60 anni. Gli accertamenti hanno chiarito subito la situazione: il conducente stava effettuando un servizio di trasporto dietro compenso, senza essere in possesso di alcuna licenza. Secondo quanto riferito dagli agenti, «si configurava l’esercizio abusivo di attività di noleggio con conducente: l’uomo stava trasportando, a pagamento, una famiglia di suoi connazionali composta da sei persone».
La violazione ha fatto scattare una raffica di sanzioni previste dal Codice della strada. Per l’esercizio abusivo dell’attività di Ncc è prevista una sanzione amministrativa particolarmente pesante, con un importo che va da 1.812 a 7.249 euro, accompagnata da sanzioni accessorie rilevanti: sequestro del veicolo e sospensione della patente da 4 a 12 mesi.
Non solo. Al conducente è stato contestato anche il mancato possesso del Cap, il certificato di abilitazione professionale necessario per il trasporto di persone. In questo caso il verbale ammonta a 408 euro, con l’aggiunta del fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni. A completare il quadro, è stata elevata un’ulteriore sanzione da 397 euro, ai sensi dell’articolo 116 del Codice della strada, per incauto affidamento del veicolo da parte del proprietario, che ha consentito la guida a una persona priva dei requisiti richiesti per svolgere quel tipo di servizio.
Le norme che regolano taxi e Ncc non sono semplici formalità burocratiche. Licenze, abilitazioni professionali e controlli tecnici servono a garantire standard minimi di sicurezza, trasparenza e tutela dei passeggeri, oltre a proteggere il lavoro di chi opera nel rispetto delle regole. Guidare senza Cap e senza autorizzazione significa esporsi – e esporre gli utenti – a rischi concreti, oltre a danneggiare un settore regolamentato.
La posizione della Polizia Locale è chiara. Dalla ricostruzione degli agenti emerge in modo netto che il trasporto era svolto dietro compenso e in assenza dei titoli necessari. In questi casi, la risposta prevista dalla legge è articolata e colpisce tutti i livelli di responsabilità: chi esercita abusivamente l’attività, chi guida senza abilitazione e anche il proprietario del veicolo che affida l’auto a chi non è in regola.
Il controllo di via IV Marzo diventa così un segnale preciso: l’abusivismo nel trasporto persone resta sotto osservazione e le conseguenze, per chi viola le norme, possono essere molto pesanti.