Una vetrina in frantumi, il silenzio della notte e il colpo messo a segno nel momento più delicato dell’anno. È lo scenario che si sono trovati davanti, all’alba di lunedì 23 dicembre, i titolari di Scaletta Gioielli, storica gioielleria di corso Sebastopoli 198, all’angolo con via Gradisca, a Torino. In pieno rush natalizio, il negozio è stato preso di mira da una spaccata rapida e mirata, studiata per colpire in pochi minuti e scomparire prima dell’arrivo di chiunque.
Secondo le prime ricostruzioni, ignoti avrebbero forzato la saracinesca e mandato in frantumi la vetrina, riuscendo a introdursi all’interno del punto vendita. Una volta dentro, avrebbero razziato gioielli e denaro, per poi dileguarsi nel buio. Il bottino è ancora in fase di quantificazione, ma l’impressione è che il colpo sia stato preparato conoscendo bene il valore della merce esposta in questo periodo dell’anno.
L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino, prima dell’apertura. A dare l’allerta è stato il personale, che si è accorto immediatamente dei danni e ha chiamato le forze dell’ordine. Davanti alla gioielleria è stata trovata un’auto bianca, ora al vaglio degli investigatori: non è escluso che possa essere stata utilizzata come mezzo di appoggio per la fuga. Gli agenti di polizia hanno effettuato rilievi per diverse ore, proseguendo le attività investigative anche in tarda mattinata, alla ricerca di tracce utili.
Un ruolo chiave potrebbe essere giocato dalle telecamere di videosorveglianza, sia quelle del negozio sia quelle presenti nella zona. Le immagini potrebbero consentire di ricostruire con precisione tempi, movimenti e direzione di fuga dei responsabili. Al momento non risultano persone identificate, ma l’analisi incrociata dei filmati e dei transiti veicolari è considerata decisiva per risalire agli autori del colpo e alla possibile filiera di ricettazione.
La scelta del momento non appare casuale. I giorni che precedono il Natale sono tra i più sensibili per le gioiellerie: maggiore esposizione di merce, vetrine ricche e flussi continui di clienti. Una finestra temporale che, come dimostrano altri episodi simili, viene spesso sfruttata da chi punta sulla velocità e sull’effetto sorpresa delle azioni notturne.
Contattati nelle ore successive, i responsabili di Scaletta Gioielli non hanno rilasciato dichiarazioni. La priorità, in queste ore, è ripristinare la sicurezza del negozio e collaborare pienamente con gli inquirenti. Chiunque abbia visto movimenti sospetti o possa fornire elementi utili è invitato a farsi avanti: anche un dettaglio apparentemente secondario potrebbe rivelarsi determinante per dare un volto e un nome ai responsabili della spaccata.