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Cronaca

Si finge capotreno sui regionali, controlla i biglietti e filma i passeggeri: smascherato un 51enne

I video finivano online tra vanti e prese in giro, indagine partita da una segnalazione casuale

Si finge capotreno

Si finge capotreno sui regionali, controlla i biglietti e filma i passeggeri: smascherato un 51enne

Saliva a bordo dei treni regionali con l’aria sicura di chi sa esattamente cosa sta facendo, si presentava come capotreno, chiedeva i biglietti ai viaggiatori e simulava i controlli. In realtà non era un dipendente delle ferrovie, né aveva alcun titolo per svolgere quel ruolo. Dietro quella messinscena, secondo quanto accertato dagli investigatori, c’era un uomo di 51 anni, italiano, che trasformava le carrozze in un set improvvisato, filmando tutto con il telefono e pubblicando poi i video in rete.

A conclusione di un’accurata attività investigativa, la polizia ha identificato e denunciato l’uomo alla Autorità giudiziaria competente. I fatti risalgono allo scorso mese di ottobre, ma l’indagine è partita solo dopo una segnalazione arrivata alla Polizia Ferroviaria del Piemonte. Un privato cittadino, navigando online, si era imbattuto casualmente in uno dei filmati pubblicati dal 51enne e aveva deciso di segnalarlo.

Nei video, l’uomo si mostrava mentre effettuava una vera e propria finta controlleria: si avvicinava ai passeggeri, si qualificava come dipendente del Gruppo Trenitalia – Ferrovie dello Stato e, con il telefono in mano, simulava la scansione dei biglietti. Un comportamento che, oltre a trarre in inganno chi si trovava sul treno, violava apertamente i limiti della legalità.

In una delle circostanze documentate, il falso capotreno si trovava a bordo di un convoglio regionale lungo la tratta Venezia – Portogruaro – Caorle. Proprio per questo motivo è stata attivata la collaborazione con il Compartimento Polizia Ferroviaria del Veneto, territorialmente competente. Un lavoro di squadra che ha permesso di incrociare informazioni e ricostruire con precisione quanto accaduto.

Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria, partendo dalla visione dei video, hanno estrapolato alcuni fotogrammi particolarmente chiari, nei quali il volto dell’uomo risultava ben riconoscibile. Da quelle immagini è stato possibile risalire alla sua identità e ricostruire il suo comportamento reiterato nel tempo. Nei filmati, oltre alle azioni a bordo treno, l’uomo si vantava apertamente di riuscire a beffarsi degli ignari passeggeri, inconsapevoli di essere ripresi e pubblicati online.

Al termine degli accertamenti, il 51enne è stato indagato per usurpazione di funzioni pubbliche, un reato che punisce chi esercita abusivamente un incarico riservato a pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio. Il procedimento penale, precisano gli inquirenti, non è ancora concluso e la responsabilità dell’uomo dovrà essere accertata con una sentenza definitiva.

Resta però il dato di una vicenda che solleva interrogativi sulla sicurezza, sulla tutela della privacy e sulla facilità con cui, sfruttando divise informali e atteggiamenti convincenti, si possa ingannare chi ogni giorno utilizza i mezzi pubblici. Un episodio che dimostra come anche un gesto apparentemente banale, come un controllo dei biglietti, possa trasformarsi in qualcosa di ben più grave.

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