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Cronaca

Furgone blocca lo scivolo per disabili per giorni: a Barriera c’è chi minimizza, ma serve la Municipale per ristabilire l’ovvio

Residenti esasperati, percorso pedonale impraticabile e polemiche sulla “leggerezza” di chi minimizza: la Municipale interviene e ripristina l’accessibilità

Furgone blocca lo scivolo

Furgone blocca lo scivolo per disabili per giorni: a Barriera c’è chi minimizza, ma serve la Municipale per ristabilire l’ovvio

Nel quartiere Barriera di Milano, tra via Sandigliano e via Trino, la quotidianità dei residenti è stata messa a dura prova da una situazione tanto semplice quanto intollerabile: un furgone parcheggiato da giorni sull’attraversamento pedonale, per di più esattamente davanti allo scivolo per disabili. Una presenza ingombrante e irregolare che ha costretto persone con mobilità ridotta, carrozzine e passeggini a deviare i propri percorsi e rinunciare all’uso delle strutture pensate per garantire autonomia e sicurezza.

La scena, documentata da diverse fotografie, è rimasta immutata per giorni, suscitando la crescente irritazione del quartiere. Le segnalazioni alla Polizia Municipale si sono accumulate una dopo l’altra, finché questa mattina — dopo numerosi solleciti — il veicolo è stato finalmente rimosso, restituendo al marciapiede e alle strisce la loro funzione originaria.

Il punto più delicato della vicenda non è però solo la sosta selvaggia: sono le reazioni di alcuni cittadini, che avrebbero liquidato l’ostacolo con frasi del tipo “le persone disabili potrebbero trovare altri percorsi”. Una considerazione che ha profondamente indignato residenti e rappresentanti di zona. Per molti, infatti, tali parole rappresentano non solo una mancanza di sensibilità, ma un segnale chiaro di quanto il tema dell’accessibilità venga spesso sottovalutato da chi non vive ogni giorno le difficoltà legate alla mobilità ridotta.

A intervenire pubblicamente è stato anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione, che ha voluto ringraziare i cittadini per l’impegno civico dimostrato: un monitoraggio costante del territorio che, anche in questo caso, ha contribuito a risolvere una criticità che rischiava di trasformarsi in abbandono. Il rappresentante politico ha sottolineato come la collaborazione tra residenti e forze dell’ordine rappresenti uno strumento fondamentale per mantenere vivibile il quartiere, soprattutto in zone dove la sosta irregolare è un fenomeno purtroppo frequente.

L’episodio riporta al centro un tema spesso discusso ma raramente affrontato in modo strutturale: il rispetto degli spazi di mobilità e sicurezza, soprattutto di quelli dedicati alle persone con disabilità. Un’auto o un furgone lasciati davanti a uno scivolo non sono una semplice “scocciatura”: rappresentano un ostacolo concreto alla libertà di movimento, alla dignità e all’indipendenza di chi ha diritto a utilizzare senza impedimenti i percorsi pedonali e gli attraversamenti.

La rimozione del mezzo, arrivata dopo diversi giorni, è stata accolta con sollievo dai residenti, ma anche con un senso di frustrazione per la necessità di “insistere” così a lungo su un intervento che, se i controlli fossero più regolari, non dovrebbe richiedere alcuna sollecitazione. L’auspicio del quartiere è che l’episodio serva da monito: la convivenza nello spazio pubblico non può prescindere dal rispetto delle regole, e soprattutto dal rispetto delle persone più fragili.

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