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Finti tecnici del Comune derubano un anziano a San Maurizio: nuova truffa in Canavese

Due uomini si presentano alla porta con tesserini falsi e scuse plausibili: una volta dentro casa portano via tutto ciò che riescono a prendere

Finti tecnici del Comune

Finti tecnici del Comune derubano un anziano a San Maurizio: nuova truffa in Canavese

La truffa dell’inganno porta a porta colpisce ancora il Canavese, e questa volta la vittima è un residente di San Maurizio Canavese, raggirato da due falsi dipendenti comunali nella mattinata di mercoledì 3 dicembre. L’episodio, denunciato pubblicamente dall’amministrazione con un avviso diffuso sulla pagina Facebook istituzionale, conferma un fenomeno che continua a ripetersi con modalità sempre simili e altrettanto efficaci.

Secondo quanto ricostruito dal Comune, due uomini hanno bussato alla porta dell’abitazione fingendosi tecnici comunali. Hanno mostrato un tesserino contraffatto e hanno raccontato la necessità di effettuare controlli urgenti all’interno dell’immobile. Come spesso accade in questo tipo di raggiri, hanno evocato motivazioni credibili: una presunta contaminazione dell’acqua potabile, o un rischio legato all’impianto di riscaldamento. L’obiettivo era sempre lo stesso: cogliere la vittima di sorpresa, creare un senso di urgenza e ottenere accesso all’abitazione.

Una volta conquistata la fiducia dell’anziano, i due sono entrati e hanno agito rapidamente, portando via ciò che hanno potuto prima di allontanarsi senza lasciare tracce. Solo dopo la vittima ha compreso di essere stata derubata. La segnalazione al Comune è arrivata in poche ore e l’amministrazione ha scelto di informare immediatamente la popolazione per evitare nuovi episodi.

Nel messaggio diffuso, il Comune ha chiarito che nessun dipendente comunale, né personale di altri enti pubblici o delle forze dell’ordine, si presenta a casa dei cittadini senza appuntamento. Ha sottolineato l’importanza di mantenere sangue freddo, non aprire la porta e verificare sempre l’identità di chi si presenta con richieste improvvise. Il suggerimento è di prendere tempo, lasciare l’interlocutore all’esterno e telefonare direttamente all’ente di cui la persona dichiara di far parte per accertarne la legittimità.

L’amministrazione ha inoltre rivolto un appello particolare agli anziani, più frequentemente bersaglio di queste truffe. Le forze dell’ordine sono state informate dell’accaduto e dovranno ora raccogliere eventuali ulteriori segnalazioni utili all’individuazione dei due malviventi.

Il caso di San Maurizio rafforza il quadro di un territorio in cui i raggiri ai danni di persone vulnerabili restano purtroppo frequenti. Episodi che non solo provocano danni economici, ma lasciano dietro di sé un senso di insicurezza difficile da cancellare.

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