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Cronaca

Ventenne trovata sconvolta in strada denuncia uno stupro: indagato un 35enne del Cuneese

La giovane soccorsa da alcuni passanti con i pantaloni abbassati. In casa dell’uomo trovati vestiti e tracce ematiche. Il gip ha ascoltato la ragazza nell’incidente probatorio

Ventenne trovata sconvolta in strada denuncia uno stupro: indagato un 35enne del Cuneese

Ventenne trovata sconvolta in strada denuncia uno stupro: indagato un 35enne del Cuneese (immagine di repertorio)

Una ragazza di 20 anni, studentessa residente nell’hinterland di Alba, ha denunciato di essere stata violentata lo scorso 3 ottobre. La vicenda, tornata ora in primo piano dopo l’incidente probatorio davanti al gip di Asti, delinea un quadro duro e complesso, su cui la magistratura sta cercando di fare piena luce.

La giovane era stata trovata quella sera intorno alle 21, sconvolta, in evidente stato di shock e con i pantaloni abbassati, lungo una strada della città. A soccorrerla erano stati alcuni passanti che, intuendo la gravità della situazione, avevano subito chiesto aiuto.

Secondo il racconto riferito agli investigatori, la ragazza avrebbe preso un pullman per raggiungere le lezioni nel pomeriggio e, durante una sosta su una panchina, avrebbe incontrato un uomo di 35 anni, magazziniere, residente in un comune del Cuneese. I due avrebbero bevuto insieme in un locale e poi si sarebbero spostati nell’abitazione dell’uomo. È lì che, secondo la denuncia, sarebbe avvenuta la violenza.

Le indagini dei carabinieri hanno portato al ritrovamento, nell’appartamento del 35enne, dei vestiti della giovane e di tracce di sangue sul lenzuolo. Lui sostiene che il rapporto sia stato consenziente, ma ora è formalmente indagato per violenza sessuale. Risulta inoltre che in passato fosse già finito sotto inchiesta per reati legati allo spaccio di droga.

Il fascicolo, seguito dalla procura di Asti, contiene anche documentazione sulla condizione psicologica della ragazza: la ventenne è infatti seguita per disturbi psichiatrici, motivo per cui è stata richiesta una perizia psichiatrica a supporto della testimonianza. L’accusa contesta inoltre all’indagato l’avere approfittato dell’inferiorità psichica aggravata anche dall’alcol.

Il procedimento prosegue e la ricostruzione dei fatti resta in fase istruttoria, con l’obiettivo di chiarire ogni dettaglio di una storia che ha profondamente scosso la comunità albese.

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