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Rapporti con l’alunna di 16 anni in gita: arriva la condanna per il docente

La denuncia partita dai genitori e dalla psicologa ha dato il via alle indagini

Rapporti con l’alunna di 16 anni in gita: arriva la condanna per il docente

Rapporti con l’alunna di 16 anni in gita: arriva la condanna per il docente

Arriva una condanna a quattro anni e quattro mesi per il professore bresciano di 42 anni, avvocato ed ex docente di religione, accusato di aver avuto rapporti sessuali con una studentessa di sedici anni durante una gita scolastica. Una sentenza pesante, emessa con rito abbreviato, che fotografa uno dei casi più delicati degli ultimi mesi nel mondo della scuola. Nelle carte, oltre ai presunti abusi, compare anche la detenzione di materiale pedopornografico, rinvenuto nello smartphone dell’uomo durante le indagini.

L’imputato, sposato e padre di famiglia, ha sempre respinto ogni accusa e ha già annunciato il ricorso. Sostiene che quanto avvenuto con la ragazza non sia stato frutto di coercizione, contestando l’interpretazione della procura sul tema del consenso. E riguardo ai file illegali trovati nel telefono, ha affermato che non sarebbero stati scaricati volontariamente, ma sarebbero finiti nella memoria del cellulare dopo l’adesione a un gruppo “hard” su Telegram. Una ricostruzione che gli inquirenti non considerano credibile.

Il pubblico ministero Alessio Bernardi aveva chiesto una pena più alta: cinque anni e quattro mesi. L’inchiesta era partita dalla segnalazione della psicologa che seguiva la ragazza: una relazione inquietante, rivelata poi dai genitori della sedicenne dopo aver trovato nel telefono della figlia foto, video e messaggi giudicati inequivocabili dagli investigatori. Quelle prove hanno portato gli agenti a individuare anche materiale classificato come pedopornografico e ad arrestare il docente.

Dopo la scelta del rito abbreviato, il processo di primo grado si è chiuso con la condanna. Ora l’uomo tenta l’ultima strada: l’appello, nella speranza di ribaltare un verdetto che per la procura è già chiaro, mentre per la difesa resta ancora tutto da dimostrare.

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