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Cronaca

Biella, arrestato truffatore seriale dopo ventiquattro casi documentati

Il provvedimento definitivo chiude anni di raggiri ai danni di cittadini ignari

Biella, arrestato truffatore seriale dopo ventiquattro casi documentati

Era già stato condannato più volte, ma non si era mai fermato. Continuava a muoversi tra Biella e il Nord Italia, agganciando vittime, costruendo raggiri, sfruttando ogni appiglio per mettere a segno l’ennesima truffa. Ora, però, la sua corsa si è interrotta: un uomo italiano di 62 anni è stato arrestato dalla squadra mobile della Polizia di Biella, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria.

Le accuse che gli vengono contestate sono pesanti e numerose. In totale, secondo la ricostruzione ufficiale, sono ventiquattro gli episodi che gli vengono attribuiti nei provvedimenti giudiziari, una sequenza lunga anni che si è estesa oltre i confini provinciali, raggiungendo altri territori del Nord Italia. Una serie che, secondo gli inquirenti, conferma una capacità specifica di costruire raggiri credibili e difficili da individuare nell’immediato.

La misura esecutiva arrivata nei giorni scorsi prevede una pena complessiva di quattro anni e sette mesi di reclusione, a cui si aggiunge il recupero di una pena pecuniaria. Una somma elevata, frutto dell’accumulo di condanne diverse, tutte legate alle attività fraudolente portate avanti nel tempo dall’uomo. Eppure, nonostante queste sentenze e nonostante un quadro giudiziario ormai consolidato, il 62enne continuava a mettere in atto nuovi stratagemmi.

Secondo quanto comunicato, la squadra mobile ha ricostruito gli ultimi movimenti dell’uomo, monitorandone le abitudini e individuando i contatti attraverso cui, secondo gli investigatori, stava provando a mettere in piedi ulteriori raggiri. I poliziotti sono intervenuti nel momento ritenuto più opportuno, eseguendo l’arresto senza incidenti.

L’uomo è stato quindi trasferito in carcere per l’espiazione della pena. Le autorità non escludono che, alla luce dei suoi precedenti e della continuità nelle condotte, possano emergere altri episodi non ancora denunciati, come spesso accade nei casi di truffatori seriali che operano in più province e con modalità diversificate.

La vicenda aggiunge un nuovo tassello al tema delle frodi ai danni dei cittadini, fenomeno che negli ultimi anni ha mostrato una crescita significativa, anche grazie alla rapidità degli scambi digitali e alla presenza di reti di contatti che permettono agli autori di muoversi tra territori diversi. Un contesto nel quale la ripetizione dei reati, anche dopo condanne definitive, resta una delle criticità maggiori per gli investigatori.

Il caso del 62enne arrestato a Biella, in questo quadro, diventa emblematico. Le condanne non erano state sufficienti a fermare l’attività fraudolenta, e l’uomo aveva continuato a sfruttare ogni occasione per trarre in inganno le vittime, con un atteggiamento che gli investigatori definiscono tipico dei truffatori seriali più esperti.

Adesso, con l’arresto eseguito e la pena da scontare, la spirale di raggiri dovrebbe interrompersi. Ma il lavoro degli investigatori continua, soprattutto per individuare eventuali ulteriori episodi collegati e ricostruire i contatti e le dinamiche che hanno permesso al 62enne di agire così a lungo nonostante un profilo criminale ormai noto.

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