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Cronaca
01 Novembre 2025 - 20:54
Il pavimento segnato dalla cenere, pagine arse e un cumulo di immondizia nel cuore della navata. È lo scenario che, nel pomeriggio di ieri, si è trovato davanti don Renato Dalla Costa entrando nella chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine, nel quartiere Oltreponte di Casale Monferrato (Alessandria). Un gesto che scuote la comunità, toccando corde delicate della convivenza civile e del rispetto per i luoghi di culto.
Nell’edificio sacro sono stati bruciati un testo religioso e alcuni giornali. L’immondizia, abbandonata al centro della navata, restituisce l’immagine di un atto deliberato di profanazione e disprezzo per uno spazio che, per i fedeli, è prima di tutto casa e rifugio. È quanto ha scoperto nel pomeriggio di ieri il parroco, don Renato Dalla Costa.
Dal Centro culturale islamico della cittadina è arrivata una presa di posizione netta: condanna del gesto e piena solidarietà alla comunità cristiana. Un messaggio che fa argine alle contrapposizioni, ribadendo l’importanza del rispetto reciproco tra fedi e culture. In una nota, Federico Riboldi, vicesegretario regionale di Fratelli d’Italia, parla di «un gesto che ferisce l’intera comunità al di là delle appartenenze, la nostra storia, la nostra civiltà». «Le immagini sono inaccettabili. Colpiscono la coscienza di tutti. Mi auguro si tratti dell’azione sconsiderata di delinquenti comuni e non di un gesto dettato da odio verso la religione cristiana o da fanatismi ideologici. Sarebbe un fatto gravissimo, che meriterebbe la massima risposta da parte dello Stato». Per Riboldi «la fede cristiana, indipendentemente dal credo personale, rappresenta le radici culturali e morali dell’Italia».
Resta il nodo della matrice: vandalismo cieco o atto motivato da ostilità verso il simbolo religioso? La distinzione non è secondaria. Nel primo caso, saremmo davanti a un’offesa grave al patrimonio comune; nel secondo, l’episodio assumerebbe un peso ulteriore, chiamando in causa la tenuta del patto sociale. In entrambi gli scenari, la risposta attesa è di responsabilità: evitare strumentalizzazioni, tenere basso il volume delle accuse generalizzate, rafforzare l’educazione al rispetto dei luoghi e di chi li abita.
La solidarietà trasversale — dai fedeli ai rappresentanti delle comunità religiose, fino alla politica locale — dice che la città non intende cedere al cinismo. La chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine è un presidio di socialità nel quartiere Oltreponte: ripartire da qui significa ricucire, con gesti concreti, una fiducia ferita. A volte, di fronte a un atto che divide, la risposta più ferma è la coesione.

La chiesadell’Assunzione di Maria Vergine a Casale Monferrato
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