Cerca

Cronaca

Notte di paura in corso Botta: sfondano l’edicola di Luisella Cagna Broglio

Porta divelta, cassetti rovesciati e fondo cassa rubato. “Sono arrivata alle cinque e mezza e mi sono trovata tutto distrutto. Questa sera resto qui”. Solidarietà dal sindaco Matteo Chiantore e dal consigliere Massimiliano De Stefano

Notte di paura in corso Botta: sfondano l’edicola di Luisella Cagna Broglio

Luisella Carla Broglio

Quando è arrivata, come fa da una vita, alle cinque e mezza del mattino, Luisella Cagna Broglio, 64 anni, non immaginava di trovare la sua edicola ridotta a un campo di battaglia. La porta sfondata, i vetri ovunque, i cassetti rovesciati. Dentro, il silenzio pesante di un furto notturno.

“Questa mattina mi sono trovata la sorpresa – racconta, sospirando, con gli occhi lucidi ma la voce ferma –. Sono arrivata alle cinque e mezza e mi sono ritrovata con le porte sfondate. Dentro avevano ribaltato tutto: i cassetti, il modem, il registratore di cassa, persino la macchinetta per i biglietti dell’autobus. Mi hanno portato via più o meno duecento euro, tra monetine e un portafoglio. Non ho ancora fatto una stima dei danni... Sono amareggiata. La porta non si chiude, sto aspettando l’assistenza… Questa sera rimango qua...”.

Resterà lì, come ha sempre fatto, dentro al suo chiosco pieno di giornali, biglietti del bus e storie quotidiane. Perché la sua non è solo un’edicola: è un pezzo di Ivrea che resiste (davvero!), che ogni mattina accoglie chi passa con il profumo della carta fresca di stampa e un "buongiorno come andiamo?".

Oggi no... Non va tanto bene!

la porta

La porta sfondata. Sotto il disastro

l'ammanco

L’irruzione è stata rapida, violenta, senza scrupoli. I malviventi hanno spaccato la porta, rovistato ovunque e arraffato quel poco che c’era nel fondo cassa — un bottino misero, a fronte di danni importanti e di un dolore che non si misura in euro. Anche la vicina giostra è stata colpita: un vetro rotto, solo questo, ma quanto basta per far capire che la notte, a Ivrea, non è più tranquilla come una volta.

Sul posto, per i rilievi, gli uomini del commissario capo Domenico Giampà.
Il consigliere comunale di "opposizione" Massimiliano De Stefano (Azione – Italia Viva) esprime solidarietà alle vittime e rilancia il tema della sicurezza.

“Come Amministrazione comunale -  dice - non possiamo compiere miracoli, ma interventi come il potenziamento dell’illuminazione e l’installazione di telecamere in punti strategici possono significativamente migliorare la situazione. Invito sindaco e assessore a dare risposte concrete e a lavorare per rendere Ivrea un luogo più sicuro. Azione e Italia Viva lo sostengono da anni: maggiore illuminazione, più telecamere e vigili di prossimità, almeno dodici ore al giorno”.

Il sindaco Matteo Chiantore dal canto suo esprime vicinanza.

“Ci sono delle telecamere e speriamo che si possa risalire agli autori del fatto - commenta -  Non sarebbe la prima volta che questi furti vengono sventati. Ci provano, ci ricascano, recidivano e vengono presi. Mi spiace per Luisella. È parte della storia di questa città…”.

Una città che stamattina si è svegliata con la rabbia in gola. Perché chi colpisce un’edicola non ruba solo denaro, ma pezzi di vita e sacrifici. Quello di chi, come Luisella Cagna Broglio, apre ogni giorno alle prime luci dell’alba per portare notizie, sorrisi e normalità. Un lavoro antico che sta scomparendo. E che ora, nonostante tutto, resta lì — ferma davanti alla sua porta sfondata — a difendere con dignità ciò che ha costruito con il lavoro.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori