Colpo fallito in pieno giorno: 22enne marocchino arrestato mentre ruba in un camper

Non ha fatto in tempo a scappare: un giovane di 22 anni, cittadino marocchino, è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Torino dopo essere stato sorpreso mentre cercava di rubare all’interno di un camper parcheggiato nel quartiere Borgo Crimea. L’episodio è avvenuto a mezzogiorno del 15 ottobre, in pieno giorno, durante uno dei controlli intensificati disposti per contrastare i furti e le effrazioni in città.

Secondo quanto ricostruito, la chiamata al Numero Unico di Emergenza 112 è arrivata da un passante che aveva notato movimenti sospetti attorno a un camper fermo in Viale Curreno, in una zona residenziale a pochi passi dal Po. La Centrale Operativa della Polizia ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia della Volante, impegnata nei controlli di routine nel quartiere Barriera Nizza.

Gli agenti, arrivati in pochi minuti, hanno individuato il veicolo segnalato e si sono appostati per osservare la scena. Dall’esterno, attraverso i finestrini, hanno visto chiaramente un uomo all’interno dell’abitacolo, intento a rovistare tra gli oggetti. A quel punto sono intervenuti: hanno aperto il camper, bloccando il sospetto prima che potesse tentare la fuga.

Il sopralluogo ha permesso di accertare che l’uomo era entrato forzando un oblò sul tetto del veicolo, lasciando l’interno completamente a soqquadro. Addosso gli agenti hanno trovato diversi effetti personali della proprietaria, tra cui piccoli oggetti di valore e documenti.

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di tentato furto aggravato. La Procura della Repubblica di Torino ha convalidato l’arresto e avviato le indagini preliminari, che serviranno a chiarire se il 22enne possa essere coinvolto in altri episodi simili avvenuti nella zona.

Il caso rientra nell’ambito del piano di controlli rafforzati predisposto nelle ultime settimane dalla Polizia di Stato per contrastare i furti su veicoli e camper, spesso bersaglio di ladri attratti dagli oggetti lasciati a bordo. Un fenomeno che, secondo le autorità, tende a intensificarsi nei mesi autunnali, quando molti mezzi restano parcheggiati per lunghi periodi.

Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

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