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Cronaca
21 Ottobre 2025 - 14:32
Rivoli, guida con la patente revocata da mesi: fermato 70enne su una BMW senza revisione
Una manovra esitante, lo sguardo attento di una pattuglia e un controllo che si rivela tutt’altro che banale. È quanto accaduto questa mattina a Rivoli, all’incrocio tra corso Susa e corso De Gasperi, dove gli agenti della polizia locale hanno fermato un uomo di 70 anni alla guida di una BMW che procedeva con un’andatura incerta. In pochi minuti, quella che sembrava una normale verifica stradale si è trasformata in un accertamento di gravi irregolarità, che hanno portato a una sanzione pesante e al fermo del veicolo.
Secondo quanto ricostruito, il conducente – residente in zona – circolava nonostante la patente gli fosse stata revocata a luglio in seguito al mancato superamento della visita straordinaria davanti alla commissione medica locale. Si tratta di un provvedimento che scatta in presenza di perdita dei requisiti psicofisici per la guida, e che impone la restituzione immediata del documento. Ma il 70enne, invece, continuava a tenerlo con sé, ignorando la revoca e mettendosi comunque al volante.
Gli agenti, dopo aver controllato il numero di targa e la posizione del conducente, hanno accertato la violazione e ritirato la patente sul posto, interrompendo una situazione di irregolarità che durava da mesi. Le verifiche successive hanno fatto emergere un altro elemento: l’auto non risultava revisionata, un’ulteriore infrazione che ha aggravato il quadro complessivo.
Il conto finale è salato: oltre 5.000 euro di multa per la guida con patente revocata, a cui si è aggiunta una sanzione di circa 160 euro per la mancata revisione del veicolo. Inoltre, la BMW è stata sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi, come previsto dal Codice della Strada. Un insieme di sanzioni che, oltre a punire le violazioni, segnano un confine chiaro: chi non è più idoneo a guidare non può rimettersi su strada, perché mette a rischio se stesso e gli altri.
Al di là del singolo episodio, la vicenda riporta l’attenzione su due aspetti fondamentali della sicurezza stradale. Da un lato, la necessità di garantire che chi si mette alla guida sia in condizioni fisiche e cognitive adeguate, soprattutto in età avanzata. Dall’altro, l’importanza della revisione periodica dei veicoli, che non è una semplice formalità burocratica, ma un controllo tecnico indispensabile per prevenire guasti, incidenti e malfunzionamenti potenzialmente gravi.
La prontezza della polizia locale di Rivoli ha impedito che un comportamento tanto imprudente potesse avere conseguenze più serie. L’intervento, scattato per un’andatura anomala, dimostra come l’attenzione sul territorio e l’esperienza degli agenti restino elementi chiave per la sicurezza collettiva.
Il caso di corso Susa è anche un monito per gli automobilisti: ignorare un provvedimento di revoca o trattenere una patente non più valida non è solo un illecito amministrativo, ma un atto di grave irresponsabilità. E rimandare controlli e revisioni, come troppo spesso accade, può trasformare la normalità di un tragitto quotidiano in un pericolo per tutti.
In un momento in cui gli incidenti stradali restano una delle principali cause di morte e invalidità in Italia, episodi come questo ricordano che il rispetto delle regole non è un obbligo imposto, ma una forma di tutela reciproca. Fermarsi quando serve, sottoporsi ai controlli medici, revisionare i mezzi e accettare i propri limiti fisici non è una sconfitta, ma la più alta forma di responsabilità civile.
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