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Cronaca

Tragedia sulla statale 11: muore il dj Giuseppe Lafabiano, noto come DJ Pè

Scontro tra moto e auto nel tardo pomeriggio di domenica, inutili i soccorsi: indaga la Polizia locale

Tragedia sulla statale 11 a Magenta: muore il dj novarese Giuseppe Lafabiano, noto come DJ Pè

Si è spento troppo presto, in un tratto di asfalto maledetto. Giuseppe Lafabiano, 41 anni, conosciuto da tutti come DJ Pè, è morto domenica dopo un violento incidente sulla statale 11, all’altezza di Magenta. Viaggiava in moto quando, per cause ancora in corso d’accertamento, si è scontrato con un’auto nei pressi della rotonda di Boffalora Malpensa, un tratto già segnato da altri sinistri.

I soccorsi sono stati immediati: la Croce Azzurra di Abbiategrasso e l’équipe dell’automedica hanno tentato l’impossibile per salvargli la vita. Trasportato in condizioni disperate all’ospedale di Legnano, DJ Pè è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico per contenere le emorragie interne. Ma ogni sforzo è stato vano. È spirato poche ore dopo, nel reparto di rianimazione.

Nato ad Altamura nel 1984, Giuseppe Lafabiano aveva trovato a Novara la sua casa e la sua comunità. Nel mondo della musica latina era un punto di riferimento: un ricercatore di sonorità raffinate, capace di unire ritmo e sentimento, club e passione. Fin da ragazzino aveva coltivato l’amore per la salsa portoricana, ispirandosi ai grandi dell’epoca come Richie Ray e Bobby Cruz.

Negli anni Duemila la sua carriera era esplosa. Dai locali del novarese fino ai palchi del Festival Latinoamericando di Assago, DJ Pè aveva costruito una reputazione fatta di eleganza e coinvolgimento. Resident al “Celebrità” di Trecate, alternava le sue serate tra Bellinzago Novarese e Vermezzo, regalando notti di musica e sorrisi a chi lo seguiva da sempre.

Con il progetto “Glam Beat”, fondato insieme al cantante Fabio Mirimin, aveva portato nelle piste italiane brani di successo come Nueva Luz e Historia. Un percorso costellato da collaborazioni, premi e riconoscimenti, ma anche da un entusiasmo mai venuto meno. Chi lo conosceva lo descrive come un uomo gentile, meticoloso, instancabile, sempre pronto a condividere la sua passione.

Le indagini della Polizia locale di Magenta proseguono per chiarire la dinamica dello scontro. 

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