Da un semplice controllo all’arresto shock: smascherato un ricercato con decine di identità false

Quello che sembrava un normale controllo stradale si è trasformato in un arresto di rilievo. La Polizia Stradale di Mondovì, durante un servizio di pattugliamento a Fossano, ha fermato nei giorni scorsi un furgone sospetto. Alla richiesta dei documenti, il conducente ha esibito una patente di guida bosniaca apparentemente regolare. Ma qualcosa, sin da subito, non ha convinto gli agenti.

L’analisi delle banche dati della Polizia ha confermato i sospetti: il documento risultava intestato a un cittadino bosniaco con tratti somatici completamente diversi da quelli dell’uomo fermato. Gli agenti hanno quindi accompagnato il conducente in Questura a Cuneo per ulteriori accertamenti.

Dai controlli è emerso che il soggetto era un ricercato 34enne, titolare di numerose identità fittizie usate in precedenti controlli in varie parti d’Italia. A suo carico figuravano diversi precedenti per reati contro il patrimonio, tra furti e rapine, commessi sia in Piemonte che in altre regioni.

Ma la scoperta più grave è arrivata poco dopo: a suo nome pendeva una custodia cautelare emessa dal Tribunale di Torino per furti e una rapina avvenuti di recente nel capoluogo piemontese. Per questo motivo l’uomo è stato immediatamente arrestato e trasferito nel carcere Cerialdo di Cuneo.

Oltre all’arresto, il 34enne è stato anche denunciato per clandestinità e per aver fornito false generalità agli agenti nel tentativo di eludere i controlli.

Un episodio che conferma l’efficacia dei controlli della Polizia Stradale, capace di trasformare un semplice accertamento documentale in un’operazione che ha portato all’arresto di un soggetto pericoloso, da tempo ricercato e abituato a nascondersi dietro decine di nomi falsi.

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