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Cronaca

Fuga frizzante: ruba lo champagne negli scaffali del supermercato Borello, scappa e si fa prendere

Sei bottiglie per 600 euro, fuga finita a corso Dante: intervento Vox Investigazioni e polizia

Fuga frizzante: ruba lo champagne nel supermercato, scappa e si fa prendere

Fuga frizzante: ruba lo champagne nel supermercato, scappa e si fa prendere

Un carrello fantasma, sei bottiglie di bollicine infilate in borsa e una fuga da film d’azione durata meno di un trailer. Giovedì sera, attorno alle 19, al supermercato Borello di corso Rosselli, un trentenne italiano ha pensato bene di organizzarsi una serata “frizzante” senza passare dalla cassa. Peccato che lo sprint sia terminato qualche isolato più in là, tra le braccia delle guardie e poco dopo in quelle della polizia.

Secondo la ricostruzione, l’uomo è andato dritto al reparto alcolici con le idee chiare: sei bottiglie di champagne per un valore di circa 600 euro. Le ha infilate in una borsa, dimenticandosi però un piccolo dettaglio: i dispositivi antitaccheggio. E così, invece di un brindisi, ha ottenuto un inseguimento. Appesantito dalla refurtiva – perché correre con sei bottiglie di spumante non è proprio da atleti olimpici – è stato raggiunto e placcato nei pressi di corso Dante dal personale della Vox Investigazioni, che lo ha poi consegnato alla polizia.

Il protagonista della vicenda non è nuovo a simili imprese, ma stavolta l’avventura si è conclusa con un nulla di fatto: niente festa, niente bollicine, solo un passaggio in Questura per le procedure di rito.

zanna

Quanto al movente, le ipotesi sono due: o una serata in grande stile stile “Champagne per tutti!”, oppure – più plausibilmente – la solita ricerca di merce facile da piazzare. Gli alcolici di marca, infatti, sono tra i prodotti più gettonati nella microcriminalità da rivendita.

Il caso, al netto della goffaggine del ladro, ricorda ancora una volta come la vigilanza privata e le forze dell’ordine siano ormai abituate a questo genere di scene da “grocery action movie”: allarmi che suonano, fughe improvvisate e inseguimenti che durano meno di una fermata di tram.

Per l’uomo resta valida la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Ma di certo, questa volta, l’unico brindisi è toccato alle guardie giurate: con acqua, rigorosamente, e senza bollicine.

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