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Cronaca

Addio a Pietro Toso, figura di spicco del vino piemontese e protagonista della crescita della storica azienda di spumanti

Il direttore amministrativo della Toso Vini di Cossano Belbo si è spento a 68 anni, i funerali a Santo Stefano Belbo

 Pietro Toso

Pietro Toso

Il settore vitivinicolo piemontese perde uno dei suoi riferimenti. Pietro Toso, 68 anni, direttore amministrativo e consigliere della Toso Vini, storica realtà di Cossano Belbo e tra i principali produttori di spumanti in Italia, è morto ieri, lasciando un vuoto profondo nella comunità e nell’azienda di famiglia.

Entrato in azienda alla fine degli anni Settanta, aveva lavorato fianco a fianco con il fratello Gianfranco e il cugino Massimo, rappresentando la quarta generazione della famiglia Toso. Sotto la sua gestione, la cantina è cresciuta fino a raggiungere un fatturato di circa 45 milioni di euro nel 2023, con un export che rappresenta due terzi del volume complessivo.

La sua figura è stata centrale nello sviluppo e nell’affermazione internazionale del marchio, contribuendo a consolidare la presenza della Toso Vini non solo sul mercato italiano ma anche all’estero. Il suo impegno e la sua visione imprenditoriale hanno lasciato un segno tangibile, raccolto oggi dalle nuove generazioni, in particolare dalla figlia Chiara, che già opera attivamente nell’azienda, insieme agli altri figli Roberta e Andrea.

Accanto alla famiglia e al lavoro, lascia la moglie Paola, con cui ha condiviso una vita dedicata all’impresa e alla comunità locale. I funerali si svolgeranno domani, lunedì 22 settembre, alle ore 16, presso la Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù a Santo Stefano Belbo.

Pietro Toso

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