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Cronaca

Torino, due arresti in meno di ventiquattr’ore tra Lingotto e Borgo Vittoria: spaccio di crack e tentato furto in macelleria

Un senegalese di 55 anni e un marocchino del ’96, entrambi senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, fermati in operazioni distinte

Due arresti in 24 ore: blitz al Lingotto e tentato furto a Borgo Vittoria

Due arresti in 24 ore: blitz al Lingotto e tentato furto a Borgo Vittoria (foto di repertorio)

Nel giro di sole 24 ore Torino è stata teatro di due diversi interventi delle forze dell’ordine che hanno portato all’arresto di altrettanti uomini, entrambi senza fissa dimora, già noti agli inquirenti e coinvolti in episodi di violenza, spaccio e tentativi di furto.

Il primo episodio si è verificato nel quartiere Lingotto, dove un cittadino senegalese di 55 anni, irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato in flagranza. L’uomo è stato sorpreso mentre cedeva una dose di crack a un consumatore italiano, anch’egli con precedenti, in cambio di 25 euro. La sostanza stupefacente, circa un grammo, è stata immediatamente sequestrata insieme al denaro utilizzato per la compravendita. L’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di bloccare lo scambio, confermando la presenza di un’attività di spaccio radicata nella zona.

La seconda operazione si è svolta nelle prime ore del mattino successivo, nel quartiere Borgo Vittoria. Qui i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in via Don Bosco a seguito di una segnalazione. A destare l’allarme, i rumori provenienti da una saracinesca forzata della Macelleria Livorno. Lì, un cittadino marocchino nato nel 1996, già noto per altri precedenti, stava tentando di introdursi all’interno per compiere un furto. Alla vista dei militari ha cercato di fuggire, ma il suo tentativo è durato pochi minuti: dopo un inseguimento a piedi è stato fermato in via Bari, a poche centinaia di metri dal luogo del reato, e arrestato.

Due episodi distinti ma accomunati dallo stesso copione: protagonisti uomini senza fissa dimora, entrambi recidivi, fermati in quartieri diversi della città in meno di un giorno. Un bilancio che conferma quanto il tessuto urbano torinese continui a essere messo alla prova da episodi di microcriminalità, ai quali le forze dell’ordine hanno risposto con prontezza, restituendo alle comunità locali un segnale concreto di presidio del territorio.

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