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Cronaca

Tredicenne molestata in centro: seguita fino a casa dal suo aggressore

Carabinieri al lavoro per rintracciare l’uomo, la città chiede più sicurezza

Tredicenne molestata

Tredicenne molestata in centro: seguita fino a casa dal suo aggressore

Un episodio di violenza e paura scuote la città di Cuneo, dove una ragazza di appena tredici anni ha denunciato di essere stata molestata da un giovane nei pressi del Rondò dei Talenti, luogo frequentato da studenti e famiglie. Secondo quanto raccontato, l’uomo – descritto come di origine straniera – l’avrebbe avvicinata proponendole con insistenza di appartarsi. Non pago delle pressioni verbali, avrebbe anche palpeggiato l’adolescente, che spaventata ha cercato di fuggire. Ma l’incubo non si è fermato lì: l’uomo l’avrebbe seguita fino sotto casa, accrescendo il terrore suo e della famiglia.

La denuncia ha fatto scattare immediatamente l’intervento dei carabinieri di Cuneo, che hanno avviato accertamenti urgenti. In queste ore vengono passati al setaccio i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e raccolte testimonianze per tentare di ricostruire ogni passaggio della vicenda e identificare il responsabile.

A dare voce alla rabbia e alla preoccupazione è stata Isabella Bodino, referente provinciale di Azzurro Donna, alla quale la famiglia della giovane si è rivolta dopo l’episodio. Bodino ha denunciato senza mezzi termini la gravità dell’accaduto: «Non è accettabile che ragazze di 13 anni non possano più camminare da sole per le vie centrali in pieno giorno senza temere aggressioni o molestie: è imprescindibile garantire la tutela dei minori e dei cittadini».

L’episodio si inserisce in un quadro preoccupante. Nei mesi scorsi, altri casi simili hanno sollevato allarme in Piemonte. A Torino, a inizio estate, una minorenne era stata avvicinata da un uomo alla fermata dell’autobus, mentre a Novara le forze dell’ordine hanno arrestato un individuo accusato di molestie nei confronti di due studentesse. Anche in Canavese, lo scorso anno, si era registrato un episodio simile nei pressi di una stazione ferroviaria. Vicende che, pur diverse per dinamiche, hanno un punto in comune: la vulnerabilità delle giovanissime e la necessità di una protezione più incisiva.

Gli abitanti di Cuneo, già colpiti dalla notizia, chiedono ora un rafforzamento delle misure di controllo, soprattutto nelle zone centrali e in prossimità degli spazi frequentati dai ragazzi. Non si tratta soltanto di garantire sicurezza nelle ore serali: l’aggressione è avvenuta in pieno giorno, un dettaglio che accresce lo sconcerto.

Secondo i dati più recenti diffusi dall’Istat, negli ultimi cinque anni in Italia sono aumentate le denunce per reati di natura sessuale a danno di minori, in particolare quelli commessi in spazi pubblici. Gli esperti sottolineano come la maggiore propensione a denunciare, frutto di campagne di sensibilizzazione, stia facendo emergere numeri che in passato rimanevano nascosti. Ma resta il problema della prevenzione, che passa dalla presenza visibile delle forze dell’ordine alla sensibilizzazione dei cittadini.

Per la giovane vittima e per la sua famiglia restano ora giorni di paura e incertezza. Le indagini proseguono a ritmo serrato e non si esclude che già nelle prossime ore possano emergere elementi utili a dare un volto all’aggressore. Intanto la comunità osserva con apprensione e pretende risposte concrete, perché l’episodio di una tredicenne molestata e inseguita nel centro della città non è un fatto isolato, ma il segnale di una fragilità collettiva che non può essere ignorata.

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