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Cronaca
22 Agosto 2025 - 09:32
Giacomino Ballurio Teit
Si è spento nella mattina di giovedì 21 agosto, a 79 anni, dopo una lunga malattia, Giacomino Ballurio Teit, figura storica e amatissima di Castellamonte. Nato l’11 settembre 1945 nella frazione di Sant’Anna Boschi, in una casa che durante gli anni più bui aveva offerto rifugio ai partigiani, Giacomino è cresciuto respirando l’aria forte e coraggiosa dell’antifascismo, un’impronta che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita. La sua storia personale non è mai stata separata dalla storia collettiva, e questo lo ha reso un punto di riferimento non solo per la sua famiglia, ma anche per un’intera comunità.
La sua carriera lavorativa era iniziata in Comune a Castellamonte, ma ben presto Giacomino aveva trovato la sua vera vocazione nell’attività sindacale.
È stato infatti per decenni una colonna della Uil enti locali, prima a Castellamonte e poi in tutto il Canavese. Non era un sindacalista da scrivania: era uno che si prendeva a cuore ogni singolo iscritto, combatteva per loro come un leone, e per questo era davvero conosciuto e rispettato ovunque. Non c’era comune in cui non avesse iscritti, e a Ivrea in particolare la sua presenza era fortissima. Tra i vigili urbani aveva creato una rete vastissima: sapevano che con Giacomino potevano contare su un difensore instancabile, pronto a battersi senza mai tirarsi indietro. Non a caso, per anni è stato l’uomo della Uil con il numero più alto di iscritti: un risultato che dice molto più di tante parole.
Accanto a questo impegno, Giacomino era anche un uomo di politica. Braccio destro del senatore socialista Eugenio Bozzello, aveva vissuto da vicino le stagioni del Psi, incontrando figure di primo piano come Bettino Craxi e Claudio Martelli. Non era mai stato un uomo che guardava da lontano: amava esserci, partecipare, discutere, prendere posizione. La politica era per lui militanza vera, passione, dedizione.
Giacomino Ballurio con il sindacalista Buffa della Cisl e Mantoan della Cgil
Giacomino Ballurio con le nipoti
E poi c’era lo sport, un’altra sua grande ragione di vita. Nel biliardo aveva raggiunto persino la Serie A, mentre nelle bocce aveva calcato i campi a livello nazionale, indossando con orgoglio i colori delle società che lo hanno visto protagonista. Fino al 2022 il suo nome compariva nei tabelloni ufficiali della Federazione Italiana Bocce, spesso in coppia con l’amico Giovanni Peira, con la maglia della “Chierese”. Competizioni, trasferte, amicizie: anche nello sport, come nel sindacato, portava energia, passione e la voglia di stare insieme.
Accanto all’impegno pubblico, Giacomino ha vissuto un’intensa vita privata, segnata da affetti profondi. Era padre di Elisabetta Ballurio, ingegnere, ex assessora e vicesindaca di Ivrea, oggi responsabile dell’Ufficio tecnologie di Atap Biella, e di Sabrina, altrettanto amata e sempre presente nella sua vita. La sua gioia erano anche i quattro nipoti – Francesca, Marta, Andrea e Federico – che lo riempivano di orgoglio. Negli ultimi anni viveva a Moncalieri con la compagna Marisa Tortia, a cui era legatissimo e con la quale aveva costruito un presente sereno e affettuoso. Con loro, anche il legame speciale con il figlio di Marisa, Claudio, con sua moglie Giusy e i tre nipoti acquisiti, Giorgia, Giacomo e Francesca, che Giacomino aveva saputo amare come suoi.
"Chi lo ha conosciuto - racconta Elisabetta Ballurio - lo ricorda come un uomo generoso, diretto, capace di battute fulminanti e di lunghe discussioni sulla politica, sulla vita e sullo sport. Non aveva paura di dire quello che pensava, eppure sapeva ascoltare, con quella saggezza pratica che nasce dall’esperienza e da una vita spesa per gli altri... Mi diceva sempre: puoi perdere tutto ma ricordati di non perdere mai la dignità.".
Tutta Castellamonte si stringe oggi attorno alla sua famiglia, consapevole di perdere non solo un padre, un nonno, un compagno di vita, ma anche un pezzo di storia collettiva. La sua eredità resta nei valori che ha trasmesso, nella passione che ha saputo incarnare, nel ricordo di un uomo che ha vissuto sempre dalla parte delle persone.
I funerali di Giacomino Ballurio Teit si terranno sabato 23 agosto alle 15 nella chiesa parrocchiale della frazione di Sant’Anna Boschi di Castellamente, lo stesso luogo che ha visto i suoi primi passi. Questa sera, venerdì 22 agosto alle 20.30, verrà recitato il Santo Rosario.
Un ultimo saluto a un uomo che ha dato tanto e che continuerà a vivere nei racconti di chi l’ha conosciuto, tra le strade di Castellamonte e nei circoli dove il biliardo e le bocce erano la sua seconda casa.
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